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Ap 1306

Modello N-track Modellbau/AB-Modell art. Nm-111.3
Epoca VI.

Ap 1306
Ap 1306
I nomi Glacier e Bernina Express sono ormai famosi in tutto il mondo. Sin dalla fase iniziale, la RhB ha riconosciuto il valore di questi marchi e da anni assembla materiale rotabile di alta qualità per offrire ai viaggiatori un’esperienza di viaggio molto attraente.
Dopo le carrozze EW IV, che già significavano un notevole incremento di comfort per il cliente, fu logico passare ad un veicolo panoramico. Le finestre seguono in alto l’arrotondamento del tetto e non possono essere aperte ma sul tetto è montato un sistema di aria condizionata.

Ap 1306
Ap 1306
La prima consegna consistette di tre veicoli di prima classe (da A 1291 a A 1293), nonché sette di seconda classe (da B 2501 a B 2507) consegnati tra marzo e giugno 2000 e subito messi in servizio. Le carrozze Api 1301 -1303 entrarono in servizio nel 2006 e hanno ricevuto fin dall’inizio le apparecchiature sottocassa completamente chiuse dalle carenature laterali. Alcuni posti sono stati eliminati in favore di una toilette accessibile ai disabili, così queste nuove carrozze ora offrono 28 posti nella prima classe. Da dicembre 2017 i modelli sono stati successivamente dipinti con il logo Bernina Express. Tutte le carrozze si trovano ogni giorno sui binari della Ferrovia Retica.
Le carrozze operano principalmente sulla linea del Bernina, ma si trovano spesso anche sulla linea principale dell’Albula. La trazione è affidata generalmente all’automotrice multitensione Allegra.

Ap 1306
Ap 1306
Il veicolo realizzato in scala 1: 160, è costruito interamente in alpacca con parti di stampa 3D.

Utilizzare il modello su binari con scartamento Nm 6,5 mm.
I modelli possono essere agganciati tra loro utilizzando ganci Micro-TrainsLine.

Adatto a circolare con curve a raggio minimo di 195 mm. I raggi più piccoli non sono possibili! Si consiglia di utilizzare un raggio di almeno 220 mm.

Matricola modello: 10

Ap 1314

Modello Finescale München

Epoca V-VI.

Moderna carrozza in struttura leggera. Costruttore Stadler Altenrhein AG.

Entrarono in servizio negli anni 2005/2006 con quattro composizioni da sei veicoli; successivamente ne seguirono altre.

Sono utilizzate nel ben conosciuto e molto popolare treno di lusso Glacier Express tra S. Moritz, Davos e Zermatt. Le carrozze sono gestite dalla Ferrovia retica (RhB) e dalla Matterhorn Gotthard Bahn (MGB), per questo motivo non portano loghi.

Modello in metallo in serie limitata di alta qualità, nella livrea e scritte attuali.

In tutto sono disponibili quattro modelli di carrozza: due carrozze di 1a classe (Ap e Api con vano per disabili), una di 2a classe (Bp) ed una carrozza ristorante (WRp).

Verniciate e dettagliate con precisione. Scala 1:160. Scartamento 6,5 mm. Adatte per i binari commerciali in scala Z. Ganci Micro-Trains. Raggio minimo di percorrenza, circa 195 mm. Lunghezza ai respingenti, circa 115 mm.

Tutte le vetture sono dotate di interni dettagliati e fornite di circa 10-15 personaggi dipinti ciascuna (WRp con circa 5-9 personaggi).

Api 1311

Modello Finescale München

Epoca V-VI.

Moderna carrozza in struttura leggera. Costruttore Stadler Altenrhein AG.

Entrarono in servizio negli anni 2005/2006 con quattro composizioni da sei veicoli; successivamente ne seguirono altre.

Sono utilizzate nel ben conosciuto e molto popolare treno di lusso Glacier Express tra S. Moritz, Davos e Zermatt. Le carrozze sono gestite dalla Ferrovia retica (RhB) e dalla Matterhorn Gotthard Bahn (MGB), per questo motivo non portano loghi.

Modello in metallo in serie limitata di alta qualità, nella livrea e scritte attuali.

In tutto sono disponibili quattro modelli di carrozza: due carrozze di 1a classe (Ap e Api con vano per disabili), una di 2a classe (Bp) ed una carrozza ristorante (WRp).

Verniciate e dettagliate con precisione. Scala 1:160. Scartamento 6,5 mm. Adatte per i binari commerciali in scala Z. Ganci Micro-Trains. Raggio minimo di percorrenza, circa 195 mm. Lunghezza ai respingenti, circa 115 mm.

Tutte le vetture sono dotate di interni dettagliati e fornite di circa 10-15 personaggi dipinti ciascuna (WRp con circa 5-9 personaggi).

B 2307

Modello Lemaco art. Nm-003/3S
Epoca V.

La RhB acquistò 70 vetture unificate durante gli anni 1962-1965 per la sua rete principale. Queste vetture di 18,42m di lunghezza non potevano tuttavia circolare sulla linea del Bernina a causa delle curve strette (45m di raggio). I viaggiatori dovevano dunque accontentarsi di vetture a due assi, poco confortevoli, costruite all’epoca dell’apertura della ferrovia del Bernina. Durante l’estate, il traffico turistico era molto elevato e le vetture disponibili non sufficienti. Insufficiente pure l’utilizzo di altre vetture a due assi, senza riscaldamento, della rete principale. Nel 1966 la RhB ordinò quindi a FFA e SWP 20 vetture di tipo corto AB 1541-1546 e B 2307-2314 e 10 ordinate successivamente.

Le 14 nuove vetture non furono tuttavia destinate esclusivamente alla linea del Bernina. Se queste non erano sufficienti d’estate, al contrario, solo la metà di esse erano necessarie in inverno. Per questa ragione e con lo scopo di assicurare una relazione diretta Coira-Tirano, questi veicoli furono predisposti come bi-corrente, con il riscaldamento a 1000V corrente continua per il Bernina e 300V, 16 2/3Hz per la rete principale. Il Bernina-Express fu creato nell’occasione della consegna delle nuove vetture nell’estate del 1968. Le vetture dirette, 1 AB e 1 B, erano manovrate a Samedan e Pontresina. Nell’estate 1969, fu istituita una corsa diretta Zernez-Alp Grüm con l’AB 1545 e la B 2233 o 2234 trasformate. Dopo la consegna delle B 2451-2460 nel 1972, il Bernina-Express arrivò a nove vetture, permettendo di rispondere alla grande richiesta estiva. Le vetture unificate corte composero il Bernina-Express fino alla consegna delle vetture unificate di tipo III nel 1983. Dopo l’introduzione di un supplemento obbligatorio per il Bernina-Express nel 1984, lo storico treno 525/325/425 continuò a circolare senza supplemento, con le vetture unificate di tipo I. Le vetture “Bernina” sono tutte di stanza a S. Moritz. Sono utilizzate principalmente sulla linea del Bernina e, i fine settimana in inverno, quando il flusso viaggiatori aumenta, sul percorso S. Moritz-Coira e S. Moritz-Scuol Tarasp. Le vetture “Bernina” possono circolare su tutte le linee RhB e MGB (ex FO e BVZ).

La costruzione sperimentata dalle vetture unificate I è stata anche utilizzata per le AB 1541-1546 e B 2307-2314. Allo scopo di potere inscrivere le curve di 45m di raggio del Bernina, la lunghezza è stata limitata a 14,91m, respingenti compresi. L’arredamento interno standardizzato delle vetture I è stato largamente utilizzato (sedili, finestre, porte, serrature, piattaforme, impianto WC, illuminazione, altoparlanti). Questa standardizzazione ha ridotto il magazzino dei pezzi di ricambio e diminuito le fasi di riparazione. L’utilizzo di una lega di alluminio ha permesso una riduzione di peso del 20%. Tuttavia, la costruzione e la riparazione dei veicoli in lega leggera sono il 18% più costosi che quelli in acciaio. Sulle linee dove le rampe raggiungono il 60‰ (Coira-Arosa, Tirano-S. Moritz, Disentis-Zermatt), sono possibili dei risparmi sulla trazione. Inoltre, i vantaggi d’uso sono apprezzabili per la riduzione del peso rimorchiato dei veicoli motore. SWP ha sviluppato un nuovo carrello a “collo di cigno” specialmente adatto alle linee sinuose a corrente continua.

L’impianto di riscaldamento di tutte le vetture è stato sostituito negli anni ottanta. Ne è conseguito sfortunatamente un aumento della tara di circa 1 tonnellata che ha provocato una diminuzione dell’offerta di posti sulla linea del Bernina. A partire dal 1981, il colore delle vetture è passato dal verde al rosso. Dal 1985, è stata installata la chiusura pneumatica delle porte. È stata rimpiazzata inoltre la copertura dei sedili in similpelle con del tessuto.

La carrozza a quattro assi di 2a classe B 2307 è entrata in servizio il 26 agosto 1968.

Il modello è costruito a mano in ottone, si distingue per la qualità delle scritte e la verniciatura. Arredamento interno. Iscrizioni anni 90.
Binario adatto in scala Z, raggio di curvatura minimo 195mm. Sistema di aggancio Micro-Trains Z.

Matricola modello: 100/110/1997

B 2310

Modello Lemaco art. Nm-003/3S
Epoca V.

La RhB acquistò 70 vetture unificate durante gli anni 1962-1965 per la sua rete principale. Queste vetture di 18,42m di lunghezza non potevano tuttavia circolare sulla linea del Bernina a causa delle curve strette (45m di raggio). I viaggiatori dovevano dunque accontentarsi di vetture a due assi, poco confortevoli, costruite all’epoca dell’apertura della ferrovia del Bernina. Durante l’estate, il traffico turistico era molto elevato e le vetture disponibili non sufficienti. Insufficiente pure l’utilizzo di altre vetture a due assi, senza riscaldamento, della rete principale. Nel 1966 la RhB ordinò quindi a FFA e SWP 20 vetture di tipo corto AB 1541-1546 e B 2307-2314 e 10 ordinate successivamente.

Le 14 nuove vetture non furono tuttavia destinate esclusivamente alla linea del Bernina. Se queste non erano sufficienti d’estate, al contrario, solo la metà di esse erano necessarie in inverno. Per questa ragione e con lo scopo di assicurare una relazione diretta Coira-Tirano, questi veicoli furono predisposti come bi-corrente, con il riscaldamento a 1000V corrente continua per il Bernina e 300V, 16 2/3Hz per la rete principale. Il Bernina-Express fu creato nell’occasione della consegna delle nuove vetture nell’estate del 1968. Le vetture dirette, 1 AB e 1 B, erano manovrate a Samedan e Pontresina. Nell’estate 1969, fu istituita una corsa diretta Zernez-Alp Grüm con l’AB 1545 e la B 2233 o 2234 trasformate. Dopo la consegna delle B 2451-2460 nel 1972, il Bernina-Express arrivò a nove vetture, permettendo di rispondere alla grande richiesta estiva. Le vetture unificate corte composero il Bernina-Express fino alla consegna delle vetture unificate di tipo III nel 1983. Dopo l’introduzione di un supplemento obbligatorio per il Bernina-Express nel 1984, lo storico treno 525/325/425 continuò a circolare senza supplemento, con le vetture unificate di tipo I. Le vetture “Bernina” sono tutte di stanza a S. Moritz. Sono utilizzate principalmente sulla linea del Bernina e, i fine settimana in inverno, quando il flusso viaggiatori aumenta, sul percorso S. Moritz-Coira e S. Moritz-Scuol Tarasp. Le vetture “Bernina” possono circolare su tutte le linee RhB e MGB (ex FO e BVZ).

La costruzione sperimentata dalle vetture unificate I è stata anche utilizzata per le AB 1541-1546 e B 2307-2314. Allo scopo di potere inscrivere le curve di 45m di raggio del Bernina, la lunghezza è stata limitata a 14,91m, respingenti compresi. L’arredamento interno standardizzato delle vetture I è stato largamente utilizzato (sedili, finestre, porte, serrature, piattaforme, impianto WC, illuminazione, altoparlanti). Questa standardizzazione ha ridotto il magazzino dei pezzi di ricambio e diminuito le fasi di riparazione. L’utilizzo di una lega di alluminio ha permesso una riduzione di peso del 20%. Tuttavia, la costruzione e la riparazione dei veicoli in lega leggera sono il 18% più costosi che quelli in acciaio. Sulle linee dove le rampe raggiungono il 60‰ (Coira-Arosa, Tirano-S. Moritz, Disentis-Zermatt), sono possibili dei risparmi sulla trazione. Inoltre, i vantaggi d’uso sono apprezzabili per la riduzione del peso rimorchiato dei veicoli motore. SWP ha sviluppato un nuovo carrello a “collo di cigno” specialmente adatto alle linee sinuose a corrente continua.

L’impianto di riscaldamento di tutte le vetture è stato sostituito negli anni ottanta. Ne è conseguito sfortunatamente un aumento della tara di circa 1 tonnellata che ha provocato una diminuzione dell’offerta di posti sulla linea del Bernina. A partire dal 1981, il colore delle vetture è passato dal verde al rosso. Dal 1985, è stata installata la chiusura pneumatica delle porte. È stata rimpiazzata inoltre la copertura dei sedili in similpelle con del tessuto.

La carrozza a quattro assi di 2a classe B 2310 è entrata in servizio il 24 settembre 1968.

Il modello è costruito a mano in ottone, si distingue per la qualità delle scritte e la verniciatura. Arredamento interno. Iscrizioni anni 90.
Binario adatto in scala Z, raggio di curvatura minimo 195mm. Sistema di aggancio Micro-Trains Z.

Matricola modello: 100/110/1997

B 2330

Modello ICH Models
Epoca IV.

B 2330
B 2330
Dopo la seconda guerra mondiale, soprattutto nelle tratte verso Davos e l’Engadina, erano necessari veicoli moderni e confortevoli. Il provvedimento legislativo approvato nel 1939 per fornire sostegno finanziario alle ferrovie private permise finalmente alla Ferrovia retica di compiere un primo passo verso la modernizzazione delle sue linee principali della rete. Dal 1946 furono acquistate quattro locomotive elettriche Ge 4/4, quindici carrozze e quattro bagagliai, tutti con una velocità massima di 75km/h.

B 2330
B 2330
Le nuove carrozze, progettate e costruite da SWS, si basavano sul principio di quelle destinate alle “Fliegender Rhätier”, consegnate nel 1939, mantenendo il vestibolo centrale. Al contrario, la costruzione leggera non fu adottata dopo le brutte esperienze che nel frattempo erano state fatte. Anche se le nuove carrozze furono costruite in acciaio leggero, risultarono sovradimensionate per potere essere utilizzate liberamente sulla rete principale. Di conseguenza, il peso a vuoto fu aumentato a 20t.

B 2330
B 2330
I carrelli, anch’essi sviluppati da SWS, inizialmente non risposero alle aspettative. Furono necessari numerosi tentativi prima che la RhB riuscisse a migliorare fondamentalmente le caratteristiche di marcia e l’affidabilità operativa. Solo negli anni tra il 1975 e il 1983 tutti i carrelli della serie vennero equipaggiati con sospensioni secondarie a molle elicoidali e ammortizzatori.

Sono state consegnate tredici carrozze di 3a classe C 2321-2333 (oggi di 2a classe). Negli ultimi anni, gli arredi interni sono stati adattati alle esigenze odierne nelle officine di Landquart.

La vettura B 2330 è entrata in servizio il 5 giugno 1948 e ammodernata negli anni 1975/76.

B 2330
B 2330
Il modello è realizzato in scala 1:160 in plastica con taglio al laser, carrelli in ottone e dettagli in resina ed alpacca ed è dotato di ganci Micro-Trains compatibili per Nm.

Bibliografia

Wolfgang Finke  Hans Schweers
Die Fahrzeuge der Rhätischen Bahn 1889 – 1996
Band 1: Personenwagen – Speisewagen – Gepäck- und Postwagen
Verlag Schweers + Wall GmbH, Aachen, 1996
ISBN 3-89494-103-0

B 2377

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-108.7
Epoca VI.

B 2377
B 2377
A partire dal 1975, la Ferrovia retica poté commissionare ulteriori carrozze passeggeri di nuova concezione grazie agli investimenti del governo Federale. Di questi veicoli, registrati come EW II nel sistema di classificazione della RhB, ne furono acquistate 58 unità fino al 1982. Come con altre serie, vi furono varianti miste con bagagliaio e carrozze pilota.

Visivamente, i nuovi veicoli si distinsero in particolare nella zona del tetto, dal momento che fu eliminata la parte conica alle estremità. Per il viaggiatore, lo spazio tra i sedili fu notevolmente ampliato, in modo che questi moderni veicoli soddisfacessero al meglio le richieste dei passeggeri.

Le carrozze ricevettero una livrea verde ed entrarono in servizio in due tranche tra il 1976 e il 1980. In particolare, la vettura B 2377 entrò in servizio il 27 settembre 1976.

Dopo circa 30 anni di servizio, i veicoli hanno ricevuto un’azione di refit con nuovi componenti, visibili anche sul tetto, in prossimità delle porte.

B 2377
B 2377
Il modello è realizzato in scala 1:160, completamente in alpacca ed elementi stampati in 3D e ad iniezione. Ruote dettagliate e brunite, con sistema isostatico a tre punti per un buon scorrimento. Equipaggiato con sistema di aggancio Micro-Trains per Nm.

Matricola modello: 13

B 2378

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-108.2
Epoca IV/V.

B 2378
B 2378
A partire dal 1975, la Ferrovia retica poté commissionare ulteriori carrozze passeggeri di nuova concezione grazie agli investimenti del governo Federale. Di questi veicoli, registrati come EW II nel sistema di classificazione della RhB, ne furono acquistate 58 unità fino al 1982. Come con altre serie, vi furono varianti miste con bagagliaio e carrozze pilota.

Visivamente, i nuovi veicoli si distinsero in particolare nella zona del tetto, dal momento che fu eliminata la parte conica alle estremità. Per il viaggiatore, lo spazio tra i sedili fu notevolmente ampliato, in modo che questi moderni veicoli soddisfacessero al meglio le richieste dei passeggeri.

Le carrozze ricevettero una livrea rosso brillante ed entrarono in servizio in due tranches tra il 1976 e il 1980. In particolare, la vettura B 2378 entrò in servizio il 27 settembre 1976.

Il modello è realizzato in scala 1:160, completamente in alpacca ed elementi stampati in 3D e ad iniezione. Ruote dettagliate e brunite, con sistema isostatico a tre punti per un buon scorrimento. Equipaggiato con sistema di aggancio Micro-Trains per Nm.

Matricola modello: 09

B 2391

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-102.2
Epoca V.

Malgrado l’enorme richiesta di moderne carrozze passeggeri, le aziende di credito Federali per le ferrovie private consentirono soltanto l’acquisizione di 16 nuovi veicoli. Il nuovo design si basa e amplia le serie precedenti e diventa, come logico, la 4ª generazione delle carrozze unificate del parco della RhB.
Base delle carrozze è il progetto del sistema modulare dei veicoli PA 90, sviluppato dalla Schindler Waggon di Altenrhein che è stato introdotto con successo anche in altre reti ferroviarie. Le porte con chiusura a filo della cassa, i finestrini moderni e il tetto alto danno alla carrozza un aspetto inconfondibile.
I veicoli a lunghezza normale sono utilizzati specialmente sulla rete principale ed hanno ricevuto una verniciatura rossa luminosa. Le B 2391 – 2393 sono entrate in servizio nell’estate 1993 e sono oggi una componente indispensabile nel parco dei veicoli della Ferrovia retica.

La carrozza a quattro assi di 2a classe B 2391 è entrata in servizio il 17 giugno 1993.

Modello della carrozze a lunghezza normale per la rete principale della Ferrovia retica della IV serie unificata.
Costruito a mano in ottone, tetto in resina, sistema di aggancio Micro-Trains-Line. Scritte esatte, sospensione isostatica a tre punti, assi a punta conica e ruote brunite, ceppi dei freni realistici. Zavorra interna, aggancio a coulisse. Alto dettaglio degli interni. Scala 1:160, scartamento Nm per binario da 6,5 mm, raggio minimo di curvatura 195mm.
Disponibile in tre diversi numeri di servizio.

Matricola modello: 08