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Haik-v 5133

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-002.3

Epoca V.

I carri merci a due assi utilizzati dalla RhB fino al 1970 non erano già da tempo utilizzabili razionalmente per le operazioni di carico e scarico. Per questo motivo furono introdotti i primi veicoli a pareti scorrevoli che potevano essere caricati senza problemi dai carrelli elevatori. Nel 1980 furono acquistati ulteriori 25 veicoli, marcatamente diversi costruttivamente dai loro predecessori con la sostituzione del meccanismo di chiusura e le pareti esterne lisce.
Il modello Haik-v 5133 è stato consegnato il 15 agosto 1980 e, come i veicoli precedenti, con un peso a carico di 26,0t. Il veicolo ha ricevuto la livrea pubblicitaria con il logo della ditta “Kuoni Transporte”, con la stella alpina.

Il carro chiuso a 4 assi Haik-v 5133 è entrato in servizio il 15 agosto 1980.

Il modello è in scala 1:160, costruito completamente in ottone e metallo bianco. Ruote dettagliate e brunite, con sistema isostatico a tre punti per un buon scorrimento. Equipaggiato con sistema di aggancio Micro-Trains per Nm. Sono riprodotte anche le scritte sul telaio.

Matricola modello: 36

Haik-v 5173

Modello Schlosser
Epoca IV/V.

Nel 1980 la Ferrovia Retica si procurò una seconda serie di 15 carri a porte scorrevoli per ammodernare ulteriormente il trasporto merci. Ai veicoli Haik-v 5121-5135 seguì poi una piccola serie di 10 veicoli con dotazioni modificate. Tutti questi carri furono equipaggiati con riscaldamento a pavimento funzionante a 380V. Questi vagoni furono dotati di isolamento termico per potere trasportare bevande e cibi all’Engadina e verso il Passo del Bernina. Ciò permise che, nel caso di rottura del riscaldamento del pavimento, la temperatura all’interno della vettura, anche a temperature estreme, si mantenesse a più di 0 gradi anche dopo tre ore. I carri 5162-5164 ricevettero un gruppo frigorifero alimentato da un motore diesel supplementare con una potenza di raffreddamento di 11kW. Dato che il gruppo frigorifero fu installato sulla piattaforma del frenatore, l’interruttore trovò posto sulla testata opposta.

La crescente domanda di carri a pareti scorrevoli ha portato poi ad una più recente serie di 11 veicoli. Questi veicoli, immatricolati Hai-qy 5171-5176, sono dotati di riscaldamento a pavimento ed i veicoli 5173-5176 sono dotati inoltre di frigorifero. Dalla serie precedente differiscono esternamente, soprattutto nel sistema di apertura modificato (a leva anziché volantini), ma anche per un aumento di portata a 30t. Tutti i veicoli sono ancora in uso, alcuni con insegne pubblicitarie.

Haikqq-uy 5164 Volg “Vella”

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-007.5
Epoca VI.

Haikqq-uy 5164 Volg "Vella"
Haikqq-uy 5164 Volg “Vella”

I primi vagoni a parete scorrevole furono utilizzati dalla RhB dal 1970 per una gestione efficiente del traffico merci.

In un secondo ordine ne furono acquistati altri 25. 10 vagoni erano dotati di isolamento e riscaldamento e 3 di questi veicoli ebbero un’unità di refrigerazione sulla piattaforma. Per poter utilizzare i carri a parete scorrevole su tutta la rete fu necessario dotarli di un interruttore di alimentazione. Nonostante i miglioramenti del design, il peso del veicolo aumentò solo minimamente a circa 17,0 t.

I vagoni furono messi in servizio negli anni 1980 e 1981 come Haik-qy da 5162 a 5164 e avevano un peso di carico di 26,0t. Le grandi superfici laterali poterono essere utilizzate anche per la pubblicità e portarono diversi loghi di Usego, Coop e Volg. I veicoli furono poi definiti come Haikqq-uy e ricevettero nuovi refrigeratori di dimensioni maggiori.

A partire dal 2017, la VOLG (Associazione delle cooperative agricole nella Svizzera orientale) ha in dotazione un totale di sei carri a pareti scorrevoli dotati di attraenti livree pubblicitarie, promuovendo in tal modo la bellezza del Cantone con lo slogan “Volg. A casa nel paese. A casa a … “. I motivi mostrano i paesi di Vrin, Ardez e Vella.

Haikqq-uy 5164 Volg "Vella"
Haikqq-uy 5164 Volg “Vella”

Il modello è in scala 1:160, interamente in alpacca e con parti in metallo bianco. Scale e ringhiere sono realizzate con precisione. Prestare attenzione a non piegare o rompere le parti sottili di giunzione.

Il modello è stato minuziosamente dipinto ed etichettato e dotato di un rivestimento satinato trasparente per proteggerlo al meglio.

Né le porte né il tetto possono essere aperti.

I vagoni possono circolare solamente su binari in scartamento 6,5mm.

Più modelli possono essere accoppiati tra loro utilizzando ganci Micro-Trains Line.

Matricola modello: 07

Haiqq-tuyz 5175 Volg “Landquart”

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-008.5
Epoca VI.

Haiqq-tuyz 5175 Volg "Landquart"
Haiqq-tuyz 5175 Volg “Landquart”

I primi vagoni a parete scorrevole furono utilizzati dalla RhB dal 1970 per una gestione efficiente del traffico merci.

Nel 1992 furono acquistati altri 11 veicoli, ulteriormente migliorati con modifiche progettuali. 6 di questi furono dotati di isolamento e riscaldamento mentre altri 4 furono dotati di un’unità di refrigerazione sulla piattaforma. Per poter utilizzare i carri a parete scorrevole su tutta la rete fu necessario dotarli di un interruttore di alimentazione posizionato sulla parete posteriore. Nonostante i miglioramenti del design, il peso del veicolo aumentò solo minimamente a circa 17,3t.

I vagoni furono messi in servizio nel 1992 come Hai-qy da 5173 a 5175 e avevano un peso di carico di 30,0t. Le grandi superfici laterali poterono essere utilizzate anche per la pubblicità e portarono diversi loghi di spedizionieri. I veicoli furono poi definiti come Haiqq-tuyz.

A partire dal 2017, la VOLG (Associazione delle cooperative agricole nella Svizzera orientale) ha in dotazione un totale di sei carri a pareti scorrevoli dotati di attraenti livree pubblicitarie, promuovendo in tal modo la bellezza del Cantone con lo slogan “Volg. A casa nel paese. A casa a … “. I motivi mostrano Sent, Fläsch e Landquart.

Haiqq-tuyz 5175 Volg "Landquart"
Haiqq-tuyz 5175 Volg “Landquart”

Il modello è in scala 1:160, interamente in alpacca e con parti in metallo bianco. Scale e ringhiere sono realizzate con precisione. Prestare attenzione a non piegare o rompere le parti sottili di giunzione.

Il modello è stato minuziosamente dipinto ed etichettato ed è dotato di un rivestimento satinato trasparente per proteggerlo al meglio.

Né le porte né il tetto possono essere aperti.

I vagoni possono circolare solamente su binari in scartamento 6,5mm.

Più modelli possono essere accoppiati tra loro utilizzando ganci Micro-Trains Line.

Matricola modello: 07

I binari

Quando si progetta un diorama o un plastico generalmente si parte con la scelta di un assortimento di binari di una marca piuttosto che un’altra, per poi adeguare il tracciato alla geometria degli stessi.

La scelta dei binari di solito è dettata dalla disponibilità, dalla reperibilità e/o dal prezzo. Nel mio caso, visto lo scartamento ridotto utilizzato, avevo pensato, come normale, ai binari in scala Z di Märklin.
Nella fase di adattamento del tracciato, l’unica perplessità era sullo scambio in curva del lato Filisur della stazione. Lo scambio reale ha i due raggi molto ampi e lo scambio curvo dell’assortimento Z con i suoi 195mm poco si adattava all’estetica reale. La scelta era quindi caduta su un compromesso con uno scambio rettilineo destro.

Nel frattempo però ero sempre più attratto da articoli riguardanti l’autocostruzione degli scambi e durante una vacanza a Parigi, nel famoso negozio Transmondia, avevo acquistato alcuni profilati di rotaia in codice 40 della Micro Engineering.
Mi sono procurato quindi, a pagamento, ma con la solita disponibilità e gentilezza della Ferrovia retica, gli schemi costruttivi degli scambi originali della stazione di Frauenkirch, che ho replicato 160 volte più piccoli.

Per la costruzione ho seguito le istruzioni pubblicate in un articolo di Riccardo Olivero sul n° 10 della rivista Tutto Treno modellismo, proposte nei master ASN e sul n° 50 del bollettino Scala N…News e disponibili in internet sul sito di Giorgio Donzello www.rotaie.it.

Ho cambiato leggermente la procedura per la saldatura del cuore dello scambio, in quanto con il metodo descritto ho avuto un po’ di difficoltà date le esigue dimensioni degli spazi: la saldatura delle due rotaie formanti il cuore cedeva ogni volta che cercavo di unire il blocco alle traversine.
Come alternativa, ho saldato prima gli spezzoni fissi rettilineo e curvo, poi ho
appoggiato a queste rotaie due dime larghe esattamente 6,5mm che mi hanno tenuto in posizione le due rotaie del cuore da saldare. Un unico passaggio di saldatura mi ha permesso di unire le due rotaie e le traversine sottostanti.

Il risultato è buono, la parte più noiosa è stata il taglio delle traversine, larghe 1,5mm, quelle portanti in vetronite ramata da 0,8mm di spessore e le altre in legno, dello stesso spessore.
Le traversine in legno le incollerò direttamente alla base del diorama, mentre quelle in vetronite, saldate alle rotaie, anche se diradate, assicurano un’ottima stabilità meccanica.

Effettivamente, come scritto negli articoli, la costruzione non è stata per niente difficile.
Questo è il mio primo tentativo e, considerando che la mia esperienza di modellista è rimasta alle scatole di montaggio degli aerei Airfix di più di vent’anni fa, devo dire che ne sono soddisfatto.

La costruzione del diorama prosegue.

Bibliografia

Scambi senza limiti
di Riccardo Olivero
in Tutto Treno modellismo n°10 Maggio 2002

L’autocostruzione dell’armamento
Un Master ASN a cura di Riccardo Olivero
in Scala N…News Anno XI – n° 50

K-w 7501

Modello AB-Modell art. Nm-010.3S

Epoca IV.

I vagoni, di cui alcuni risalenti ai tempi degli inizi della Ferrovia, avevano pareti di legno, e dopo anni di uso intenso erano molto consumati. Già negli anni sessanta ad una serie di vagoni a sponde basse sono state asportate le pareti e sostituite con contenitori per pietrisco. Negli anni settanta le vecchie sponde di legno sono state sostituite da quelle in alluminio. Ulteriori modifiche riguardarono la dotazione dei vagoni per il trasporto dei binari e del cemento. Per questi venne completamente asportata la parte superiore e venne fissata sul telaio una nuova struttura. Molti di questi veicoli modificati più di 30 anni fa – a volte modificati ulteriormente in tempi più recenti – sono tutt’ora in uso.

Il carro a sponde K-w 7501 entrò in servizio nel 1914 come M3 della ferrovia Coira-Arosa, ebbe varie ricostruzioni, l’ultima nel 1972 in K-w con sponde in alluminio.

Il veicolo è realizzato in scala 1:160, costruito completamente in ottone e metallo bianco. Ruote dettagliate e brunite per un perfetto funzionamento. Equipaggiato con ganci Micro-Trains-Line per Nm.

Matricola modello: 1