B2 2096

Modello N-track Modellbau/AB-Modell art. Nm-107.1

Epoca V-VI.

Nella storia delle linee del Bernina e della Coira-Arosa, si trovano le prime indicazioni sull’uso di carrozze panoramiche aperte in rinforzo estivo alla flotta della compagnia ferroviaria. La maggior parte di queste erano costituite semplicemente da  carri a sponde laterali muniti di sedili e inviati il questo modo a svolgere il loro ruolo. Con le temperature calde, queste vetture erano particolarmente apprezzate dai passeggeri.

La tradizione di questa carrozze panoramica aperta è proseguita nel 1990 con la costruzione completa di sette veicoli. Questa volta furono utilizzati i telai  dei bagagliai sera serie D2 4025 e simili, non più necessari. Le sospensioni sono state migliorate, è stato costruito un telaio di protezione, installate porte e terrazzini intercomunicanti. Per poter utilizzare questi veicoli con passo di 6 metri sui raggi stretti, le vetture furono equipaggiate con un sistema di assi sterzanti appositamente sviluppato dalla SLM. Nel 2000 i veicoli sono stati inoltre dotati di soffietto nell’intercomunicante per soddisfare l’attuale normativa svizzera.

Il veicolo è realizzato in scala 1:160, costruito completamente in ottone e metallo bianco. Ruote dettagliate e brunite per un perfetto funzionamento. Equipaggiato con ganci Micro-Trains-Line per Nm. È rappresentata l’ultima condizione tecnica, come descritto nelle informazioni precedenti.

Matricola modello: 11

Bp 2531

Modello Finescale München

Epoca V-VI.

Moderna carrozza in struttura leggera. Costruttore Stadler Altenrhein AG.

Entrarono in servizio negli anni 2005/2006 con quattro composizioni da sei veicoli; successivamente ne seguirono altre.

Sono utilizzate nel ben conosciuto e molto popolare treno di lusso Glacier Express tra S. Moritz, Davos e Zermatt. Le carrozze sono gestite dalla Ferrovia retica (RhB) e dalla Matterhorn Gotthard Bahn (MGB), per questo motivo non portano loghi.

Modello in metallo in serie limitata di alta qualità, nella livrea e scritte attuali.

In tutto sono disponibili quattro modelli di carrozza: due carrozze di 1a classe (Ap e Api con vano per disabili), una di 2a classe (Bp) ed una carrozza ristorante (WRp).

Verniciate e dettagliate con precisione. Scala 1:160. Scartamento 6,5 mm. Adatte per i binari commerciali in scala Z. Ganci Micro-Trains. Raggio minimo di percorrenza, circa 195 mm. Lunghezza ai respingenti, circa 115 mm.

Tutte le vetture sono dotate di interni dettagliati e fornite di circa 10-15 personaggi dipinti ciascuna (WRp con circa 5-9 personaggi).

Api 1311

Modello Finescale München

Epoca V-VI.

Moderna carrozza in struttura leggera. Costruttore Stadler Altenrhein AG.

Entrarono in servizio negli anni 2005/2006 con quattro composizioni da sei veicoli; successivamente ne seguirono altre.

Sono utilizzate nel ben conosciuto e molto popolare treno di lusso Glacier Express tra S. Moritz, Davos e Zermatt. Le carrozze sono gestite dalla Ferrovia retica (RhB) e dalla Matterhorn Gotthard Bahn (MGB), per questo motivo non portano loghi.

Modello in metallo in serie limitata di alta qualità, nella livrea e scritte attuali.

In tutto sono disponibili quattro modelli di carrozza: due carrozze di 1a classe (Ap e Api con vano per disabili), una di 2a classe (Bp) ed una carrozza ristorante (WRp).

Verniciate e dettagliate con precisione. Scala 1:160. Scartamento 6,5 mm. Adatte per i binari commerciali in scala Z. Ganci Micro-Trains. Raggio minimo di percorrenza, circa 195 mm. Lunghezza ai respingenti, circa 115 mm.

Tutte le vetture sono dotate di interni dettagliati e fornite di circa 10-15 personaggi dipinti ciascuna (WRp con circa 5-9 personaggi).

Xc 9424

Modello N-track Modellbau/AB-Modell art. Nm-017.4

Epoca V.

Per il trasporto del pietrisco per le massicciate ferroviarie le società ferroviaria impiegarono per molti anni carri a sponde basse. Questi dovevano essere caricati e scaricati manualmente. La richiesta di una carro scaricabile automaticamente era quindi molto forte. Già nella seconda metà dello scorso secolo, l’azienda Talbot di Aquisgrana sviluppò una tecnica di scaricamento in cui i veicoli potevano essere svuotati per gravità. Sullo scivolo corrispondente erano controllati sia la quantità che la direzione e la ghiaia poteva essere indirizzata tra i profili dei binari. Il basso centro di gravità del veicolo eliminò la possibilità di ribaltamento.

La Ferrovia Retica decise di acquistare un totale di 10 veicoli di questo tipo. Dal 1965 sono stati immatricolati nello schema di numerazione come OS3. Dal 1969 divennero Fd e dal 2000 da Fd a Xc indicando con questa numerazione la chiara identificazione come carro di servizio.

Oltreché nella Ferrovia Retica, veicoli identici o simili sono utilizzati da molte altre società ferroviarie.

Il veicolo è realizzato in scala 1:160, costruito completamente in ottone e metallo bianco. Ruote dettagliate e brunite per un perfetto funzionamento. Equipaggiato con ganci Micro-Trains-Line per Nm.

I modelli sono disponibili nella versione “entrato in servizio” come OS3, “leggermente invecchiato” come Fd e “fortemente invecchiato” come Xc. Un’eccezione è il veicolo 8658/9418 solo marrone e fornito da noi come tale. Come accessorio  è disponibile un carico di ghiaia.

I dieci carri tramoggia circolanti sulla rete delle RhB sono tutti disponibili come modello.

Matricola modello: 19

BC 110

Modello AB-Modell art. Nm-106.1

Epoca V-VI.

Lo storico vagone a due assi della ferrovia del Bernina con il numero BC 110 ha una vita movimentata alle spalle: nel 1908, all’apertura della linea del Bernina, la carrozza era circolante sui binari della giovane compagnia ferroviaria. Nel 1936 fu riclassificata come carrozza di sola terza classe con il numero C 117. Nel 1942 si ebbe la fusione della  Ferrovia del Bernina con la RhB. Nello schema di numerazione della Ferrovia retica, il veicolo ricevette la designazione C 2087. Con l’abolizione della terza classe, il nome cambiò di nuovo in B 2087. Nel 1974, uscito dal trasporto passeggeri, il veicolo è stato trasformato per il trasferimento del personale nei treni di servizio e classificato come XK 9086. Nell’anno 1996, il due assi cambiò proprietario e immesso sulla ferrovia storica Mesolcina con i treni della SEFT come B 21. Nel 2003 fu data la possibilità al Club 1889, il cui obiettivo è di preservare i veicoli storici, di potere recuperare il vagone dalla SEFT per riportarlo, dopo due anni di lavoro, di nuovo al loro stato originale, ma con la tecnologia di oggi. Dal 2004, il BC 110 è nuovamente nella livrea originale della ferrovia del Bernina ed ora è usato regolarmente in composizione ai treni storici.

Nel corso della sua vita, il BC 110 ha partecipare ad una serie di variazioni di schemi di colore. Il giallo originale della ferrovia del Bernina è scomparso con la RhB assumendo l’usuale verde-crema e poi in tutto verde. La vettura di servizio era in color rosso ruggine. Solo il restaurazione del Club 1889 ha riportato la macchina di nuovo ll suo colore giallo.

Il veicolo è realizzato in scala 1:160, costruito completamente in ottone e metallo bianco. Ruote dettagliate e brunite per un perfetto funzionamento. Equipaggiato con ganci Micro-Trains-Line per Nm.

Matricola modello: 09

Uce 8087

Modello Gleis-Tech Gröbli art. 14064/5

Epoca V.

Nel 1954, nei Grigioni, inizia la costruzione di tre grandi centrali elettriche. L’enorme quantità di cemento necessaria – un totale di circa 1,25 milioni di tonnellate – poteva essere trasportata, in modo economico, solo dalla Ferrovia Retica. Questo portando il cemento dalla Bündener Cementwerken di Untervaz il più vicino possibile ai cantieri e utilizzando gli autocarri, solo lo stretto necessario, per i restanti tratti. Per superare questo compito, la RhB sviluppò, in collaborazione con le industrie costruttrici, dei vagoni silo per il trasporto del cemento. Dal 1956 al 1959, la FFA e la MWB consegnarono un totale di 70 veicoli. 10 Teste di Moro andarono alla linea Mesolcina, il resto sulla rete principale dove fecero servizio, in convogli bloccati, da Untervaz alle stazioni di trasbordo vicine ai cantieri delle centrali elettriche.

Il carro silo per il trasporto del cemento a 2 assi Uce 8086 è entrato in servizio il 22 giugno 1964 come OB1 8086, ristrutturato il 5 settembre 1966.

Il modello esclusivo della GLEIS-Tech Gröbli di St.Gallen è eseguito in scala 1:160.
Il telaio è costruito, per un buon baricentro, in ottone e, per una conseguente riduzione di peso, le altre parti sono eseguite in plastica. Oltre che per un accattivante dettagio, una eccellente verniciatura e minuscole iscrizioni precise, la collezione si distingue per le ottime caratteristiche di funzionamento. Tutti i veicoli sono dotati di ganci MicroTrain e, per la prima volta, dei set di ruote Silence-Lightrun, per una eccellente scorrevolezza.

Matricola modello: 8/10

Uce 8094

Modello Gleis-Tech Gröbli art. 14064/4

Epoca V.

Nel 1954, nei Grigioni, inizia la costruzione di tre grandi centrali elettriche. L’enorme quantità di cemento necessaria – un totale di circa 1,25 milioni di tonnellate – poteva essere trasportata, in modo economico, solo dalla Ferrovia Retica. Questo portando il cemento dalla Bündener Cementwerken di Untervaz il più vicino possibile ai cantieri e utilizzando gli autocarri, solo lo stretto necessario, per i restanti tratti. Per superare questo compito, la RhB sviluppò, in collaborazione con le industrie costruttrici, dei vagoni silo per il trasporto del cemento. Dal 1956 al 1959, la FFA e la MWB consegnarono un totale di 70 veicoli. 10 Teste di Moro andarono alla linea Mesolcina, il resto sulla rete principale dove fecero servizio, in convogli bloccati, da Untervaz alle stazioni di trasbordo vicine ai cantieri delle centrali elettriche.

Il carro silo per il trasporto del cemento a 2 assi Uce 8086 è entrato in servizio il 22 giugno 1964 come OB1 8086, ristrutturato il 5 settembre 1966.

Il modello esclusivo della GLEIS-Tech Gröbli di St.Gallen è eseguito in scala 1:160.
Il telaio è costruito, per un buon baricentro, in ottone e, per una conseguente riduzione di peso, le altre parti sono eseguite in plastica. Oltre che per un accattivante dettagio, una eccellente verniciatura e minuscole iscrizioni precise, la collezione si distingue per le ottime caratteristiche di funzionamento. Tutti i veicoli sono dotati di ganci MicroTrain e, per la prima volta, dei set di ruote Silence-Lightrun, per una eccellente scorrevolezza.

Matricola modello: 6/10

Uce 8096

Modello Gleis-Tech Gröbli art. 14064/5

Epoca V.

Nel 1954, nei Grigioni, inizia la costruzione di tre grandi centrali elettriche. L’enorme quantità di cemento necessaria – un totale di circa 1,25 milioni di tonnellate – poteva essere trasportata, in modo economico, solo dalla Ferrovia Retica. Questo portando il cemento dalla Bündener Cementwerken di Untervaz il più vicino possibile ai cantieri e utilizzando gli autocarri, solo lo stretto necessario, per i restanti tratti. Per superare questo compito, la RhB sviluppò, in collaborazione con le industrie costruttrici, dei vagoni silo per il trasporto del cemento. Dal 1956 al 1959, la FFA e la MWB consegnarono un totale di 70 veicoli. 10 Teste di Moro andarono alla linea Mesolcina, il resto sulla rete principale dove fecero servizio, in convogli bloccati, da Untervaz alle stazioni di trasbordo vicine ai cantieri delle centrali elettriche.

Il carro silo per il trasporto del cemento a 2 assi Uce 8086 è entrato in servizio il 22 giugno 1964 come OB1 8086, ristrutturato il 5 settembre 1966.

Il modello esclusivo della GLEIS-Tech Gröbli di St.Gallen è eseguito in scala 1:160.
Il telaio è costruito, per un buon baricentro, in ottone e, per una conseguente riduzione di peso, le altre parti sono eseguite in plastica. Oltre che per un accattivante dettagio, una eccellente verniciatura e minuscole iscrizioni precise, la collezione si distingue per le ottime caratteristiche di funzionamento. Tutti i veicoli sono dotati di ganci MicroTrain e, per la prima volta, dei set di ruote Silence-Lightrun, per una eccellente scorrevolezza.

Matricola modello: 8/10

Uce 8099

Modello Gleis-Tech Gröbli art. 14064/4

Epoca V.

Nel 1954, nei Grigioni, inizia la costruzione di tre grandi centrali elettriche. L’enorme quantità di cemento necessaria – un totale di circa 1,25 milioni di tonnellate – poteva essere trasportata, in modo economico, solo dalla Ferrovia Retica. Questo portando il cemento dalla Bündener Cementwerken di Untervaz il più vicino possibile ai cantieri e utilizzando gli autocarri, solo lo stretto necessario, per i restanti tratti. Per superare questo compito, la RhB sviluppò, in collaborazione con le industrie costruttrici, dei vagoni silo per il trasporto del cemento. Dal 1956 al 1959, la FFA e la MWB consegnarono un totale di 70 veicoli. 10 Teste di Moro andarono alla linea Mesolcina, il resto sulla rete principale dove fecero servizio, in convogli bloccati, da Untervaz alle stazioni di trasbordo vicine ai cantieri delle centrali elettriche.

Il carro silo per il trasporto del cemento a 2 assi Uce 8086 è entrato in servizio il 22 giugno 1964 come OB1 8086, ristrutturato il 5 settembre 1966.

Il modello esclusivo della GLEIS-Tech Gröbli di St.Gallen è eseguito in scala 1:160.
Il telaio è costruito, per un buon baricentro, in ottone e, per una conseguente riduzione di peso, le altre parti sono eseguite in plastica. Oltre che per un accattivante dettagio, una eccellente verniciatura e minuscole iscrizioni precise, la collezione si distingue per le ottime caratteristiche di funzionamento. Tutti i veicoli sono dotati di ganci MicroTrain e, per la prima volta, dei set di ruote Silence-Lightrun, per una eccellente scorrevolezza.

Matricola modello: 6/10

K-w 7502

Modello AB-Modell art. Nm-016.1

Epoca V.

Il trasporto merci è soggetto a continui cambiamenti. Mentre in precedenza erano un gran numero di piccoli colli caricati a mano, ora dominano i veicoli su cui è possibile caricare velocemente merci di grandi dimensioni.. Allo stesso tempo, la fornitura di un nuovo veicolo ferroviario è molto costosa, quindi sempre più sono convertiti al trasporto di container e casse mobili. L’area di carico può essere messa a disposizione del cliente che richiede il trasporto ad un basso costo, dove il contenitore viene prelevato e caricato sul veicolo ferroviario. Attraverso la standardizzazione dei carichi possono essere progettati convenientemente anche contenitori per trasporti speciali e per tutte le applicazioni.

Originariamente costruiti tra il 1913 e il 1914 come un veicoli a sponde alti o basse sono stati più volte nella loro vita ricostruiti e ridisegnati. Questo anche quando alcuni vagoni erano in servizio da molto tempo. Con la conversione al sistema ACTS, il periodo di grazia fu esteso per alcuni anni ai vecchi vagoni. Nel 2004 toccò al 7501, poi, nel 2006, i vagoni 7505 e 7507 furono ritirati e demoliti. Ancora oggi, nel 2014, la maggior parte dei veicoli di questa serie sono ancora in funzione e spesso si trovano sui binari della RhB.

Il veicolo realizzato in scala 1:160, è interamente costruito in ottone, alpacca e metallo bianco. Ruote dettagliate e brunite per un perfetto funzionamento. Equipaggiato con ganci Micro-Trains-Line per Nm.

Matricola modello: 11

Modelli della Ferrovia retica in scala 1:160 a scartamento ridotto

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