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K-w 7502

Modello AB-Modell art. Nm-016.1

Epoca V.

Il trasporto merci è soggetto a continui cambiamenti. Mentre in precedenza erano un gran numero di piccoli colli caricati a mano, ora dominano i veicoli su cui è possibile caricare velocemente merci di grandi dimensioni.. Allo stesso tempo, la fornitura di un nuovo veicolo ferroviario è molto costosa, quindi sempre più sono convertiti al trasporto di container e casse mobili. L’area di carico può essere messa a disposizione del cliente che richiede il trasporto ad un basso costo, dove il contenitore viene prelevato e caricato sul veicolo ferroviario. Attraverso la standardizzazione dei carichi possono essere progettati convenientemente anche contenitori per trasporti speciali e per tutte le applicazioni.

Originariamente costruiti tra il 1913 e il 1914 come un veicoli a sponde alti o basse sono stati più volte nella loro vita ricostruiti e ridisegnati. Questo anche quando alcuni vagoni erano in servizio da molto tempo. Con la conversione al sistema ACTS, il periodo di grazia fu esteso per alcuni anni ai vecchi vagoni. Nel 2004 toccò al 7501, poi, nel 2006, i vagoni 7505 e 7507 furono ritirati e demoliti. Ancora oggi, nel 2014, la maggior parte dei veicoli di questa serie sono ancora in funzione e spesso si trovano sui binari della RhB.

Il veicolo realizzato in scala 1:160, è interamente costruito in ottone, alpacca e metallo bianco. Ruote dettagliate e brunite per un perfetto funzionamento. Equipaggiato con ganci Micro-Trains-Line per Nm.

Matricola modello: 11

Kk 7355

Modello AB-Modell art. Nm-012.2

Epoca IV.

Dopo anni di uso intensivo, i carri a sponde basse in legno originari degli anni 1911 e 1913, erano molto logorati e usurati.

Dato che le necessità di trasporto con i carri aperti erano immutate, ci furono una serie di ristrutturazioni.

Queste portarono negli anni sessanta ad una serie di vagoni destinati al trasporto della ghiaia in contenitori e le sponde in legno furono eliminate.

Dopo l’acquisto di moderni carri per il trasporto della ghiaia, per soddisfare la crescente domanda di carri per il trasporto del legname, nel 1989 i contenitori furono rimossi e montati degli stanti fissi.

Nonostante molte varietà di ulteriori carri a stanti a quattro assi, la Ferrovia Retica mantenne inalterati i piccoli due assi nei servizi merci.

Gli esemplari Kk 7351 – 7364 furono attrezzati nel 1963 per il trasporto della ghiaia e nel 1989 muniti di stanti.

Gli stanti erano bloccati dritti e le pareti frontali inserite.

I Kk-w 7346, 7350 e 7355 entrarono in servizio nel 1913 come MI, nel 1963 equipaggiati con due contenitori per la ghiaia e nel 1989 nel loro aspetto attuale dall’inizio degli anni 90, senza bordo, con ulteriori anelli di fissaggio e i aggiunta una vecchia ringhiera squadrata.

Il veicolo è realizzato in scala 1:160, costruito completamente in ottone e metallo bianco. Ruote dettagliate e brunite per un perfetto funzionamento. Equipaggiato con ganci Micro-Trains-Line per Nm.

Matricola modello: 39

Kk-p 7353

Modello AB-Modell art. Nm-010.3S

Epoca IV.

I vagoni, di cui alcuni risalenti ai tempi degli inizi della Ferrovia, avevano pareti di legno, e dopo anni di uso intenso erano molto consumati. Già negli anni sessanta ad una serie di vagoni a sponde basse sono state asportate le pareti e sostituite con contenitori per pietrisco. Negli anni settanta le vecchie sponde di legno sono state sostituite da quelle in alluminio. Ulteriori modifiche riguardarono la dotazione dei vagoni per il trasporto dei binari e del cemento. Per questi venne completamente asportata la parte superiore e venne fissata sul telaio una nuova struttura. Molti di questi veicoli modificati più di 30 anni fa – a volte modificati ulteriormente in tempi più recenti – sono tutt’ora in uso.

Il carro Kkp 7353 entrò in servizio nel 1913 come M1, nel 1963 equipaggiato con contenitori per la ghiaia, nel 1989 convertito in carro pianale con stanti.

Il veicolo è realizzato in scala 1:160, costruito completamente in ottone e metallo bianco. Ruote dettagliate e brunite per un perfetto funzionamento. Equipaggiato con ganci Micro-Trains-Line per Nm.

Matricola modello: 1

Kk-w 7313

Modello AB-Modell art. Nm-010.3S

Epoca IV.

I vagoni, di cui alcuni risalenti ai tempi degli inizi della Ferrovia, avevano pareti di legno, e dopo anni di uso intenso erano molto consumati. Già negli anni sessanta ad una serie di vagoni a sponde basse sono state asportate le pareti e sostituite con contenitori per pietrisco. Negli anni settanta le vecchie sponde di legno sono state sostituite da quelle in alluminio. Ulteriori modifiche riguardarono la dotazione dei vagoni per il trasporto dei binari e del cemento. Per questi venne completamente asportata la parte superiore e venne fissata sul telaio una nuova struttura. Molti di questi veicoli modificati più di 30 anni fa – a volte modificati ulteriormente in tempi più recenti – sono tutt’ora in uso.

Il carro a sponde Kk-w 7313 entrò in servizio nel 1911 come  M1, ricostruito nel 1974.

Il veicolo è realizzato in scala 1:160, costruito completamente in ottone e metallo bianco. Ruote dettagliate e brunite per un perfetto funzionamento. Equipaggiato con ganci Micro-Trains-Line per Nm.

Matricola modello: 1

Kk-w 7371

Modello Lok14 art. 18012

Epoca IV/V.

La Ferrovia retica ricevette nel 1911 dalla ditta belga La Louvriere e nel 1913 dalla tedesca Waggonfabrik Rastatt un totale di 85 vagoni a due assi a sponde basse, che entrarono in servizio immatricolati come M1 7301-7385. A partire dal 1969 ricevettero la denominazione Kk. All’inizio degli anni settanta alcuni ricevettero delle sponde in alluminio e furono denominati Kk-w. La colorazione di questi veicoli rimodernati è stata inizialmente grigio argento e attualmente color kaki.

Il carro a sponde basse a 2 assi Kk-w 7371 è entrato in servizio nel 1913. Ricostruito nel 1971 con sponde in alluminio.

Il modello è in scala 1:160, completamente costruito in ottone e con parti in metallo bianco.

Matricola modello: 11

Kp-w 7508

Modello AB-Modell art. Nm-016.3

Epoca V.

Il trasporto merci è soggetto a continui cambiamenti. Mentre in precedenza erano un gran numero di piccoli colli caricati a mano, ora dominano i veicoli su cui è possibile caricare velocemente merci di grandi dimensioni.. Allo stesso tempo, la fornitura di un nuovo veicolo ferroviario è molto costosa, quindi sempre più sono convertiti al trasporto di container e casse mobili. L’area di carico può essere messa a disposizione del cliente che richiede il trasporto ad un basso costo, dove il contenitore viene prelevato e caricato sul veicolo ferroviario. Attraverso la standardizzazione dei carichi possono essere progettati convenientemente anche contenitori per trasporti speciali e per tutte le applicazioni.

Originariamente costruiti tra il 1913 e il 1914 come un veicoli a sponde alti o basse sono stati più volte nella loro vita ricostruiti e ridisegnati. Questo anche quando alcuni vagoni erano in servizio da molto tempo. Con la conversione al sistema ACTS, il periodo di grazia fu esteso per alcuni anni ai vecchi vagoni. Nel 2004 toccò al 7501, poi, nel 2006, i vagoni 7505 e 7507 furono ritirati e demoliti. Ancora oggi, nel 2014, la maggior parte dei veicoli di questa serie sono ancora in funzione e spesso si trovano sui binari della RhB.

Il veicolo realizzato in scala 1:160, è interamente costruito in ottone, alpacca e metallo bianco. Ruote dettagliate e brunite per un perfetto funzionamento. Equipaggiato con ganci Micro-Trains-Line per Nm.

Matricola modello: 12

La cabina telefonica di servizio

Cabina telefonica di servizio
Cabina telefonica presso il portale alto della galleria Bergunerstein
Questo accessorio presente su tutte le linee della Ferrovia retica è stato proposto anni fa da Gleis-Tech Gröbli ma attualmente non è più in catalogo.

Essendo di semplice geometria ho pensato di realizzarlo mediante stampa 3D.
Le misure sono state rilevate sul modello reale, poi inserite nel software di modellazione, in questo caso Fusion360 di Autodesk, e il tutto ridotto in scala 1:160.

Per la stampa mi sono affidato al sito Shapeways ed il materiale scelto, per avere un buon rapporto tra la qualità e il prezzo finale della cabina, è il Frosted Extreme Detail Plastic.

Cabina telefonica di servizio
Cabina telefonica di servizio
Il risultato è stato buono, anche se la superficie rugosa della stampa appare molto visibile, soprattutto per il fatto che il modello è minuscolo.
Per la colorazione ho utilizzato smalti Humbrol: per il corpo della cabina il numero 28 Camouflage Grey Matt e per il basamento ed il tetto il numero 147 Light Grey Matt.
Anche dopo due mani di vernice, la rugosità è rimasta.
Rappresentando però una costruzione in muratura, l’aspetto finale è accettabile.

Cabina telefonica di servizio
Cabina telefonica di servizio
Il modello 3D in scala 1:160 della cabina è disponibile su Shapeways.

La posa dei binari

Il diorama ha preso forma ed il telaio e il piano dei binari sono pronti.

Ho deciso di iniziare con la posa dell’elemento che ritengo più difficile: lo scambio in curva lato Filisur.
Le misure corrette le ho tratte dal disegno che mi sono fatto inviare direttamente dalla Ferrovia retica.
La Direzione della Ferrovia è sempre ben disposta al rilascio, a pagamento, di informazioni anche particolareggiate delle loro strutture.

Lo scambio è particolarmente complesso perché presenta due raggi per ogni ramo della deviata: 120 metri in entrata e 243 metri in uscita del ramo interno e 230 metri in entrata e 8745 metri in uscita in quello esterno. In scala sono diventati rispettivamente 75 e 151,875 centimetri i primi e 143,75 e 5465,625 i secondi. Per riprodurlo esattamente ho riportato le misure in un programma di CAD per poi stampare il disegno e incollarlo direttamente sul piano del diorama senza preoccuparmi degli ovvii arrotondamenti.

A differenza della costruzione dei primi binari ho deciso, per evitare problemi di allineamento, di assemblarlo direttamente in opera.
Ho iniziato quindi con la posa delle traverse in legno, larghe 1,4mm sia di produzione N-tram (art. 9302) che Northeastern Scale Lumber, colorate con mordente noce. Nei punti critici dello scambio, e cioè nella zona degli aghi e al loro punto di snodo, al sezionamento del cuore e all’origine delle zampe di lepre, ho posato delle traverse in vetronite, così pure, a seconda del raggio di curvatura del binario, ogni 2-4 centimetri.

Per eseguire il lavoro con precisione ho acquistato delle dime da 6,5mm di N-tram (art. 9301).
Lo scambio è comandato con un motore Conrad (art. 219998 – 62) che ha permesso la polarizzazione automatica del cuore.

I passaggi dei modelli non hanno evidenziato problemi per cui procederò al più presto al completamento di tutto il piano dei binari.

L’aspetto dei binari posati non è quello definitivo. Devo verniciare con colore noce le traversine in vetronite e successivamente ripassare i binari con marrone chiaro. Come ultima operazione è prevista la posa della ghiaia.

I lavori continuano…

Lb-v 7869

Modello Schlosser

Epoca V-VI.

Lb-v 7869

Per evitare i continui e costosi trasbordi di merci, per es. da scartamento normale a quello ridotto, e per evitare la distribuzione delle stesse sui singoli autocarri, la Ferrovia retica costruì, partendo da vagoni merci coperti della serie Gb 5000-5100, una serie di pianali del gruppo Lb-v 78XX. Il telaio dei carri è stato modificato in modo che trovassero posto gli agganci per container e casse mobili.

Lb-v 7869

Nello scalo merci di Landquart può essere eseguito lo scambio dei container da scartamento normale a quello ridotto, visto che i carri per il trasporto dei vagoni a scartamento normale non possono essere utilizzati su tutta la rete. Anche le casse mobili possono essere spostate da e sugli autocarri, tramite le gru presenti nei terminal merci della RhB. In questo modo la posta o anche alimentari di grandi catene di distribuzione giungono dalle rotaie vicino al consumatore finale. Visto che la maggior parte delle cassemobili dispone di un portellone laterale, queste possono essere scaricate anche in stazioni in cui non sono presenti gru, come normali vagoni merci.

Lb-v 7869

I vagoni della serie Lb-v si trovano non solo in composizione a treni merci, ma spesso anche in treni ad espressi Coira – St. Moritz, dove, se necessario, possono essere manovrati nelle stazioni intermedie.

Il veicolo è realizzato in scala 1:160 a scartamento ridotto, in ottone e metallo bianco ed è equipaggiato con ganci Micro-Trains-Line per Nm.

Lb-v 7877

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-013.8
Epoca VI.

Lb-v 7877
Lb-v 7877

Il traffico merci è soggetto a continui cambiamenti. Mentre in passato venivano spesso inviate grandi quantità di merci di piccole dimensioni, oggi dominano veicoli che possono essere caricati rapidamente e si possono facilmente riporre oggetti grandi. Allo stesso tempo, dato che la costruzione di un veicolo ferroviario è molto costosa, c’è un crescente passaggio a container e casse mobili. Lo spazio di carico può essere messo a disposizione del cliente ad un prezzo ragionevole; se è richiesto il trasporto, il container viene ritirato e consegnato direttamente dal veicolo ferroviario.

Lb-v 7877
Lb-v 7877

I carri merci di tipo Gb, costruiti intorno al 1960, non avevano ancora raggiunto la vita utile prevista. A seguito dei cambiamenti nel trasporto merci, le poco pratiche sovrastrutture in legno sono state rimosse ed il telaio rivisto e dotato di perni di posizionamento standardizzati per il trasporto di container e reimmatricolati come Lb-v.

Lb-v 7877
Lb-v 7877

Il gruppo svizzero di vendita al dettaglio COOP pubblicizza da molti anni la propria azienda su carri merci e locomotive. Con l’aspetto dei contenitori refrigerati, cambiano anche i motivi delle aree di ortaggi, fiori e frutta sulle superfici laterali.

Lb-v 7877
Lb-v 7877

Il veicolo è in scala 1:160 ed è realizzato interamente in alpacca e parti stampate ad iniezione. I gradini e le ringhiere del pianale sono molto delicati. Fare attenzione a non piegare o rompere i dettagli.

Il modello è stato correttamente verniciato ed etichettato ed ha ricevuto un’ulteriore vernice trasparente semilucida per proteggerlo nel miglior modo possibile.

Lb-v 7877
Lb-v 7877

Il container è fissato magneticamente sul modello e può essere rimosso. Se necessario, incollare il contenitore in posizione.

Posizionare il modello sul binario con scartamento da 6,5 mm. Diversi modelli si possono accoppiare tra loro con l’attacco Micro-Trains Line. Per fare ciò, spingere i vagoni su un tratto rettilineo del binario.

Matricola modello: 27