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Ge 4/4II 622 Arosa “Hakone Tozan Railway”

Modello N-track Modellbau/AB-Modell art. Nm-224.2
Epoca VI.

Ge 4/4II 622 Arosa "Hakone Tozan Railway"
Ge 4/4II 622 Arosa “Hakone Tozan Railway”

Nel 1970 la RhB ordinò un totale di 10 locomotive di tipo Ge 4/4II dalla SLM e BBC. I potenti veicoli furono consegnati nel 1973 nella precedente livrea verde con i fari tondi.

Data la positiva esperienza 13 ulteriori locomotive furono messe in servizio a partire dal 1984. Queste ricevettero il famoso colore rosso RhB con grandi scritte e il logo della compagnia ferroviaria.

Ge 4/4II 622 Arosa "Hakone Tozan Railway"
Ge 4/4II 622 Arosa “Hakone Tozan Railway”

Nel corso degli anni anche le prime 10 locomotive ricevettero la livrea rossa.

Come capitolo nella revisione generale, delle estese modifiche furono eseguite dal 2005 in poi, di cui i nuovi fari frontali rettangolari ne furono il segno più visibile.

Ge 4/4II 622 Arosa "Hakone Tozan Railway"
Ge 4/4II 622 Arosa “Hakone Tozan Railway”

La Ge 4/4II 622 con lo stemma Arosa appartiene alla seconda serie di locomotive consegnate ed entrò in servizio il 13 marzo 1984. Nel 2010 la locomotiva ha ricevuto l’attraente livrea Hakone Tozan.

Ge 4/4II 622 Arosa "Hakone Tozan Railway"
Ge 4/4II 622 Arosa “Hakone Tozan Railway”

Il veicolo in scala 1:160 è fatto interamente in alpacca con parti stampate in 3D. Il telaio è in ottone fresato con un motore Faulhaber con volano e trazione su tutti gli assi. È fornito di agganci Micro-Trains Line per Nm.
I pantografi hanno solamente una funzione estetica, tutte le ruote sono usate per la captazione elettrica. Le luci non sono montate.
Le parti in filigrana montate sono facilmente deformabili. Si richiede un’attenzione particolare.

Il modello è equipaggiato con un decoder Zimo, MX616. È stato programmato in modo che funzioni anche con impianti analogici.

Matricola modello: 77

Ge 4/4III 641 Maienfeld – “Coop”

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-206.1

Epoca V-VI.

Il traffico sulla Ferrovia retica aumentava di anno in anno: più treni Glacier Express, il cambio della linea di Arosa a corrente alternata, la costruzione del tunnel del Vereina con la previsione di molti trasporti d’auto. Tutto questo non sarebbe stato possibile organizzarlo con le locomotive esistenti.

La nuova generazione di locomotive doveva essere la più efficiente possibile e doveva essere utilizzata in condizioni ambientali totalmente diverse: rampe ripide con molte curve e luoghi tunnel rettilinei. Nel 1989 la prima serie di sei locomotive fu ordinata alla SLM e all’ABB, nel 1991 e 1996 furono ordinati un totale di altri sei veicoli. Con 3260CV è la più potente macchina sulle linee RhB.

La locomotiva 641 è stata messa in servizio il 7 dicembre del 1993, e ha avuto la livrea “Coop” nel 1999. Il design è cambiato dopo alcuni anni.

Modello realistico della locomotiva RhB, come in uso quotidiano. L’elevato peso e la presenza di motori Faulhaber danno alla locomotiva un movimento fluido sui binari. I pantografi sono molto dettagliati ma non possono essere utilizzati con una catenaria realistica. La locomotiva porta la scritta “Maienfeld”.

I finissimi particolari possono essere facilmente piegati. È richiesta una particolare attenzione.

Matricola modello: 64

Ge 4/4III 644 Savognin – “Lazzarini”

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-207.1

Epoca VI.

La domanda di locomotive efficienti aumentava di anno in anno per la Ferrovia retica: l’introduzione dell’orario cadenzato, l’aumento dei convogli del Glacier-Express, il passaggio alla corrente alternata sulla linea di Arosa, come anche la costruzione del tunnel del Vereina con la previsione di trasporti per automezzi, non era superabile con il parco locomotive disponibile.
La nuova generazione di locomotive doveva essere il più possibile orientata al futuro, garantendo durata e alte prestazione nelle differenti condizioni d’uso, dalle rampe in curva, ai lunghi rettilinei nei tunnel.
La tecnologia di comando trifase con convertitori statici a GTO, precedentemente verificata con successo nelle elettromotrici del Bernina della serie ABe 4/4 51 e successive, fornì a queste locomotiva 3260CV, la più potente locomotiva della RhB.
Così nel 1989 venne ordinata a SLM e ABB una prima serie di sei locomotive a convertitori statici. Già nel 1991 venne esteso l’ordine con ulteriori 3 veicoli. Le locomotive entrarono in servizio tra il 1993 e il 1994. Nel 1996 ci fu un ulteriore ordine supplementare per altre 3 macchine, che due anni dopo furono consegnate alla RhB e messe in servizio.
Con le loro grandi fiancate le locomotive sono adatte come mezzi pubblicitari.

La Ge 4/4III 644, ordinata nel 1989, è entrata in servizio il 14 aprile 1994. La colorazione rossa originale è rimasta solo brevemente sul veicolo, presto la locomotiva pubblicizzò tra l’altro Viessmann e Radio Grischa. Nel 2013, al 100° anniversario della società Lazzarini (www.lazzarini.ch), una delle più famose imprese di costruzioni del Canton Grigioni, la locomotiva ha ricevuto la colorazione gialla e le nuove scritte pubblicitarie e con queste circola sulla rete ferroviaria RhB.

I modelli sono in ottone, completati con particolari in metallo bianco. È equipaggiata con due motori coreless con volano e trazione su tutti gli assi. Il rapporto di trasmissione assicura una velocità realistica. Equipaggiato con ganci Micro-Trains-Line per la scala Nm. I pantografi hanno solamente funzione estetica, per la captazione della corrente vengono utilizzate tutte le ruote. L’illuminazione non è prevista.

I finissimi particolari possono essere facilmente piegati. È richiesta una particolare attenzione.

Matricola modello: 81

Ge 4/4III 650 Seewis im Prättigau – “Die Kleine Rote”

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-202.1
Epoca V.

La domanda di locomotive efficienti aumentava di anno in anno per la Ferrovia retica: l’introduzione dell’orario cadenzato, l’aumento dei convogli del Glacier-Express, il passaggio alla corrente alternata sulla linea di Arosa, come anche la costruzione del tunnel del Vereina con la previsione di trasporti per automezzi, non era superabile con il parco locomotive disponibile.
La nuova generazione di locomotive doveva essere il più possibile orientata al futuro, garantendo durata e alte prestazione nelle differenti condizioni d’uso, dalle rampe in curva, ai lunghi rettilinei nei tunnel.
La tecnologia di comando trifase con convertitori statici a GTO, precedentemente verificata con successo nelle elettromotrici del Bernina della serie ABe 4/4 51 e successive, fornì a queste locomotiva 3260CV, la più potente locomotiva della RhB.
Così nel 1989 venne ordinata a SLM e ABB una prima serie di sei locomotive a convertitori statici.
Già nel 1991 venne esteso l’ordine con ulteriori 3 veicoli.
Le locomotive entrarono in servizio tra il 1993 e il 1994.
Nel 1996 ci fu un ulteriore ordine supplementare per altre 3 macchine, che due anni dopo furono consegnate alla RhB e messe in servizio.
Veicoli in larga misura simili operano anche con la BAM – Bière-Apples-Morges e la MOB – Montreux-Oberland Bernois.
Con le loro grandi fiancate le locomotive sono adatte come mezzi pubblicitari.

La locomotiva a quattro assi Ge 4/4III 650 Seewis im Prättigau è entrata in servizio il 7 settembre 1999 e nel 2000 ha ricevuto la livrea pubblicitaria della RhB “Die Kleine Rote” .

I modelli sono in ottone, completati con particolari in metallo bianco. Il raggio di curvatura minimo percorribile è di 195mm. Equipaggiamento: ganci Micro-Trains-Line per la scala N a scartamento ridotto, motore Faulhaber con volano, trasmissione su tutti gli assi, senza anelli di aderenza, velocità massima in scala, modello di pantografi molleggiati estremamente dettagliati. Alimentazione 12 Volt a corrente continua.

Matricola modello: 03

Ge 6/6I 414

Modello Lok14 art. 13006
Epoca IV/V.

I coccodrilli della Ferrovia retica sono considerate le più famose locomotive a scartamento ridotto del mondo. Con 882 kW di potenza queste locomotive a carrelli, costruite dal 1921 al 1929 da SLM, BBC a MFO, furono impiegate dalla RhB sopratutto sulla linea ad alta pendenza dell’Albula.
La prima locomotiva di questa serie, numero 401, fu demolita nel febbraio del 1975 in seguito ad un incidente avvenuto il 6 marzo 1973. Seguirono nel 1984 e 1985 le locomotive dalla 402 alla 410. La 402 è conservata al Museo dei Trasporti di Lucerna, la 406 è monumento alla BBC/Oerlikon e la 407 a Bergün.
La 413 è stata demolita l’11 luglio 1996 dopo una rottura alla biella motrice il 7 ottobre 1993. La 411 è stata donata il 14 giugno 2001 al Deutsche Museum di Monaco di Baviera mentre le locomotive 412, 414 e 415 sono in ordine di marcia e utilizzate peri treni speciali della Ferrovia retica.

La locomotiva a 6 assi Ge 6/6I 414 è entrata in servizio il 25 giugno 1929.

Il modello ha tutti i sei assi motori, il telaio è realizzato in ottone, motore Faulhaber con volano. La sovrastruttura e i dettagli sono in ottone e metallo bianco.
Le scale di accesso non sono riportate per permettere una circolazione ottimale su curve con raggio minimo di 220mm (su quella a 195mm risulta difficoltosa). Per lo stesso motivo è stata aumentata la distanza tra le parti frontali e la parte centrale.

Matricola modello: 140

Hai-qy 5176

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-008.2

Epoca V.

Fu dal 1970 che per una efficiente gestione del trasporto merci la RhB utilizzò i primi carri a pareti scorrevoli. Altri 11 veicoli furono acquistati in una terza serie di forniture. 5 veicoli furono dotati di un equipaggiamento standard e marcati come Hai-v  5136 – 5140, i rimanenti 6 con il carro isolato e riscaldabile e, di questi, 4 veicoli con l’unità di refrigerazione sulla piattaforma (Haik-qy dal 5173 al 5176). Inoltre è stato installato un interruttore di alimentazione per potere utilizzare i carri a pareti scorrevoli liberamente su tutta la rete. Attraverso miglioramenti nella progettazione, il peso del veicolo è stato portato a 17,3t.

Il prototipi entrarono in servizio l’Haik-qy 5175 il 28 agosto e l’Haik-qy 5176 l’11 settembre 1992 con una capacità di carico utile di 30,0t. I veicoli portano una scritta pubblicitaria d’effetto della catena alimentare Volg ed è in questo aspetto che è possibile trovarli sulla rete delle RhB.

Il modello è in scala 1:160, costruito completamente in ottone e metallo bianco. Ruote dettagliate e brunite, con sistema isostatico a tre punti per un buon scorrimento. Equipaggiato con sistema di aggancio Micro-Trains per Nm.

Matricola modello: 19

Hai-v 5139

Modello Schlosser
Epoca IV/V.

Tra marzo e settembre del 1980, la Ferrovia retica acquistò una serie di 15 carri a grande capacità di carico con pareti scorrevoli per modernizzare la flotta di vagoni ormai datati. Essi rappresentavano una evoluzione dei carri a grande capacità acquistati nel 1977 e furono classificati come Haik-v 5121-5135. A questa seconda serie seguì nel 1992 un altro gruppo di 5 carri, messo in servizio come Hai-v 5136-5140. Rispetto ai predecessori, i vagoni di questa serie furono ulteriormente migliorati.
Tutti i vagoni hanno una lunghezza complessiva di 14670mm, un peso di 15,6t (16,1t l’ultimo gruppo). Possono portare 26t (30t l’ultimo gruppo) di carico con treni che possono arrivare fino a 80km/h di velocità. Per essere utilizzati in composizione a treni rapidi, questi vagoni sono dotati di condotta per il riscaldamento delle carrozze. Nel 1980 la BVZ ha ricevuto due vagoni identici.
I vagoni sono molto apprezzati per la loro capacità di carico e sono quindi costantemente in uso su tutta la rete. Sono usati per il trasporto di acqua in bottiglia dalle grandi aziende produttrici di bevande ai centri di distribuzione regionali, per le forniture oltre il Passo del Bernina, per ricevere le merci dalle FFS e trasportarle a tutte le principali stazioni della RhB. Alcuni vagoni viaggiano per clienti fissi e sono dotati di scritte pubblicitarie.

Le repliche di questi vagoni sono adatte per curve con raggio maggiore di 195mm; possono anche essere utilizzate con raggi più piccoli, ma si potrebbero avere problemi con i sistemi di aggancio.

Haik-qy 5161

Modello Schlosser/Gleis-Tech Gröbli art. 14003

Epoca V.

La versatilità dei vagoni a pareti scorrevoli ottenne una vasta popolarità per le società di trasporto e ciò ne rese difficoltoso il noleggio. Molti clienti come i distributori alimentari Usego, Volg e Coop o di bevande come Calanda e Valser St.Petersquelle ricevettero alcuni vagoni da utilizzare con contratti di trasporto a lungo termine e con la possibilità di portare scritte pubblicitarie. Questa richiesta di vagoni a pareti scorrevoli continuò a crescere, così nel 1992 entrò in servizio un ulteriore serie di 11 vagoni. L’intera serie fu di nuovo rivista strutturalmente, e il fu possibile aumentare il carico massimo a 30t. Cinque vagoni in versione normale furono consegnati e immatricolati come Haik-v 5136-5140. Sei vagoni ricevettero un isolamento termico e un sistema di riscaldamento a due tensioni per la rete principale e la linea del Bernina; questi ricevettero la matricola Haik-qy 5171-5176. Quattro dei carri riscaldabili sono stati addizionalmente equipaggiati con un apparato refrigeratore (5173-5176).

Il carro chiuso a 4 assi Haik-qy 5161 è entrato in servizio il 22 settembre 1980.

I modelli sono in ottone montati a mano, colorati e marcati fedelmente. Provvisti di ganci Micro-Trains ed alcuni equipaggiati con un nuovo sistema di regolazione dei carrelli per un buon funzionamento su raggi stretti. I modelli sono pienamente compatibili con i veicoli Nm delle ditte Lemaco e Lok14.

Matricola modello:

Haik-qy 5163

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-007.2

Epoca V.

Già dal 1970 la RhB usava in modo razionale i primi carri a pareti scorrevoli per lo smaltimento del traffico merci. In un secondo ordine furono acquistati ulteriori 25 veicoli. Di essi 10 erano termoisolati e riscaldabili e altri 3 veicoli con un refrigeratore sulla piattaforma. Inoltre, sono forniti di un selettore di alimentazione, per potere utilizzare i carri su tutta la rete. Per le migliorie di costruzione il peso dei veicoli è aumentato a 17,0t.
Il modello Haik-qy 5163 è stato consegnato il 15 gennaio 1981 ed ha un peso a carico di 26,0t. Il veicolo ha circolato su tutta la rete approssimativamente fino al 1998 con le insegne pubblicitarie della Coop. Successivamente è stato riportato di nuovo allo stato di origine con le porte colore alluminio e le scritte rosse.

Il carro chiuso a 4 assi con refrigeratore Haik-qy 5163 e entrato in servizio il 15 gennaio 1981.

Il modello è in scala 1:160, costruito completamente in ottone e metallo bianco. Ruote dettagliate e brunite, con sistema isostatico a tre punti per un buon scorrimento. Equipaggiato con sistema di aggancio Micro-Trains per Nm.

Matricola modello: 15

Haik-v 5122

Modello Schlosser
Epoca IV/VI.

Tra marzo e settembre del 1980, la Ferrovia retica acquistò una serie di 15 carri a grande capacità di carico con pareti scorrevoli per modernizzare la flotta di vagoni ormai datati. Essi rappresentavano una evoluzione dei carri a grande capacità acquistati nel 1977 e furono classificati come Haik-v 5121-5135. A questa seconda serie seguì nel 1992 un altro gruppo di 5 carri, messo in servizio come Hai-v 5136-5140. Rispetto ai predecessori, i vagoni di questa serie furono ulteriormente migliorati.

Tutti i vagoni hanno una lunghezza complessiva di 14670mm, un peso di 15,6t (16,1t l’ultimo gruppo). Possono portare 26t (30t l’ultimo gruppo) di carico con treni che possono arrivare fino a 80km/h di velocità. Per essere utilizzati in composizione a treni rapidi, questi vagoni sono dotati di condotta per il riscaldamento delle carrozze. Nel 1980 la BVZ ha ricevuto due vagoni identici.
I vagoni sono molto apprezzati per la loro capacità di carico e sono quindi costantemente in uso su tutta la rete. Sono usati per il trasporto di acqua in bottiglia dalle grandi aziende produttrici di bevande ai centri di distribuzione regionali, per le forniture oltre il Passo del Bernina, per ricevere le merci dalle FFS e trasportarle a tutte le principali stazioni della RhB. Alcuni vagoni viaggiano per clienti fissi e sono dotati di scritte pubblicitarie.

Le repliche di questi vagoni sono adatte per curve con raggio maggiore di 195mm; possono anche essere utilizzate con raggi più piccoli, ma si potrebbero avere problemi con i sistemi di aggancio.