Fd 8656

Modello Lok14 art. 18002

Epoca IV/V.

Nell’anno 1965 la Ferrovia retica ricevette 10 nuovi carri tramoggia, gli OS3t 8656-8665. I vagoni furono costruiti dalla Talbot di Acquisgrana e poco tempo dopo l’entrata in servizio (1969/1970) ricevettero la designazione tuttora in uso Fd 8656-8665. La colorazione era in origine grigia e successivamente, in accordo con il nuovo schema di colorazione della RhB per i mezzi di servizio, gialla. Il carro Fd 8658, in uso prevalente sulla linea del Bernina, fu dipinto (come gli spazzaneve) in rosso bruno. Attualmente tutti i vagoni sono ancora in servizio sulla rete della Ferrovia retica, anche se l’esercizio e le condizioni meteorologiche ne hanno sbiadito i colori.

Il carro tramoggia a 2 assi Fd 8656 è entrato in servizio nel 1965.

I modelli, costruiti in ottone in esatta scala 1:160, sono equipaggiati con ruote dettagliate e ganci Micro-Trains.
I vagoni sono disponibili in colorazione grigia e rosso bruno.

Matricola modello:

Fad 8735

Modello Gleis-Tech Gröbli art. 14061

Epoca V.

Per il trasporto di ghiaia e di sabbia e per i servizi ferroviari interni di manutenzione del pietrisco si resero necessari carri tramoggia più grandi e razionali. Nel 1968, la Josef Mayer, Rheinfelden, consegnò i primi sei carri di nuova generazione. La riserva di Fad aumentò nel 1971 ad un totale di 12 veicoli; negli anni 1983-1993 arrivarono ancora 22 carri in tre ulteriori forniture. I 34 carri Fad sono utilizzati come carri per il trasporto del pietrisco nella costruzione delle linee ferroviarie e anche per il trasporto di ghiaia e sabbia dalle cave ai cementifici e alle imprese di costruzioni.

Il carro tramoggia a 4 assi Fad 8735 è entrato in servizio il 20 agosto 1993.

Il modello è una produzione esclusiva del carro tramoggia della Ferrovia retica.
In una prima serie saranno prodotti i modelli Fad 8735 e Fad 8741 grigi con le scritte moderne. Tutti i vagoni sono in ottone e metallo bianco ed assemblati a mano, con colorazione e scritte fedeli all’originale. I vagoni sono provvisti di ganci Micro-Trains. Tutti i vagoni sono pienamente compatibili con i veicoli Nm degli altri costruttori Nm.

Matricola modello: 9/15

B 2310

Modello Lemaco art. Nm-003/3S
Epoca V.

La RhB acquistò 70 vetture unificate durante gli anni 1962-1965 per la sua rete principale. Queste vetture di 18,42m di lunghezza non potevano tuttavia circolare sulla linea del Bernina a causa delle curve strette (45m di raggio). I viaggiatori dovevano dunque accontentarsi di vetture a due assi, poco confortevoli, costruite all’epoca dell’apertura della ferrovia del Bernina. Durante l’estate, il traffico turistico era molto elevato e le vetture disponibili non sufficienti. Insufficiente pure l’utilizzo di altre vetture a due assi, senza riscaldamento, della rete principale. Nel 1966 la RhB ordinò quindi a FFA e SWP 20 vetture di tipo corto AB 1541-1546 e B 2307-2314 e 10 ordinate successivamente.

Le 14 nuove vetture non furono tuttavia destinate esclusivamente alla linea del Bernina. Se queste non erano sufficienti d’estate, al contrario, solo la metà di esse erano necessarie in inverno. Per questa ragione e con lo scopo di assicurare una relazione diretta Coira-Tirano, questi veicoli furono predisposti come bi-corrente, con il riscaldamento a 1000V corrente continua per il Bernina e 300V, 16 2/3Hz per la rete principale. Il Bernina-Express fu creato nell’occasione della consegna delle nuove vetture nell’estate del 1968. Le vetture dirette, 1 AB e 1 B, erano manovrate a Samedan e Pontresina. Nell’estate 1969, fu istituita una corsa diretta Zernez-Alp Grüm con l’AB 1545 e la B 2233 o 2234 trasformate. Dopo la consegna delle B 2451-2460 nel 1972, il Bernina-Express arrivò a nove vetture, permettendo di rispondere alla grande richiesta estiva. Le vetture unificate corte composero il Bernina-Express fino alla consegna delle vetture unificate di tipo III nel 1983. Dopo l’introduzione di un supplemento obbligatorio per il Bernina-Express nel 1984, lo storico treno 525/325/425 continuò a circolare senza supplemento, con le vetture unificate di tipo I. Le vetture “Bernina” sono tutte di stanza a S. Moritz. Sono utilizzate principalmente sulla linea del Bernina e, i fine settimana in inverno, quando il flusso viaggiatori aumenta, sul percorso S. Moritz-Coira e S. Moritz-Scuol Tarasp. Le vetture “Bernina” possono circolare su tutte le linee RhB e MGB (ex FO e BVZ).

La costruzione sperimentata dalle vetture unificate I è stata anche utilizzata per le AB 1541-1546 e B 2307-2314. Allo scopo di potere inscrivere le curve di 45m di raggio del Bernina, la lunghezza è stata limitata a 14,91m, respingenti compresi. L’arredamento interno standardizzato delle vetture I è stato largamente utilizzato (sedili, finestre, porte, serrature, piattaforme, impianto WC, illuminazione, altoparlanti). Questa standardizzazione ha ridotto il magazzino dei pezzi di ricambio e diminuito le fasi di riparazione. L’utilizzo di una lega di alluminio ha permesso una riduzione di peso del 20%. Tuttavia, la costruzione e la riparazione dei veicoli in lega leggera sono il 18% più costosi che quelli in acciaio. Sulle linee dove le rampe raggiungono il 60‰ (Coira-Arosa, Tirano-S. Moritz, Disentis-Zermatt), sono possibili dei risparmi sulla trazione. Inoltre, i vantaggi d’uso sono apprezzabili per la riduzione del peso rimorchiato dei veicoli motore. SWP ha sviluppato un nuovo carrello a “collo di cigno” specialmente adatto alle linee sinuose a corrente continua.

L’impianto di riscaldamento di tutte le vetture è stato sostituito negli anni ottanta. Ne è conseguito sfortunatamente un aumento della tara di circa 1 tonnellata che ha provocato una diminuzione dell’offerta di posti sulla linea del Bernina. A partire dal 1981, il colore delle vetture è passato dal verde al rosso. Dal 1985, è stata installata la chiusura pneumatica delle porte. È stata rimpiazzata inoltre la copertura dei sedili in similpelle con del tessuto.

La carrozza a quattro assi di 2a classe B 2310 è entrata in servizio il 24 settembre 1968.

Il modello è costruito a mano in ottone, si distingue per la qualità delle scritte e la verniciatura. Arredamento interno. Iscrizioni anni 90.
Binario adatto in scala Z, raggio di curvatura minimo 195mm. Sistema di aggancio Micro-Trains Z.

Matricola modello: 100/110/1997

B 2307

Modello Lemaco art. Nm-003/3S
Epoca V.

La RhB acquistò 70 vetture unificate durante gli anni 1962-1965 per la sua rete principale. Queste vetture di 18,42m di lunghezza non potevano tuttavia circolare sulla linea del Bernina a causa delle curve strette (45m di raggio). I viaggiatori dovevano dunque accontentarsi di vetture a due assi, poco confortevoli, costruite all’epoca dell’apertura della ferrovia del Bernina. Durante l’estate, il traffico turistico era molto elevato e le vetture disponibili non sufficienti. Insufficiente pure l’utilizzo di altre vetture a due assi, senza riscaldamento, della rete principale. Nel 1966 la RhB ordinò quindi a FFA e SWP 20 vetture di tipo corto AB 1541-1546 e B 2307-2314 e 10 ordinate successivamente.

Le 14 nuove vetture non furono tuttavia destinate esclusivamente alla linea del Bernina. Se queste non erano sufficienti d’estate, al contrario, solo la metà di esse erano necessarie in inverno. Per questa ragione e con lo scopo di assicurare una relazione diretta Coira-Tirano, questi veicoli furono predisposti come bi-corrente, con il riscaldamento a 1000V corrente continua per il Bernina e 300V, 16 2/3Hz per la rete principale. Il Bernina-Express fu creato nell’occasione della consegna delle nuove vetture nell’estate del 1968. Le vetture dirette, 1 AB e 1 B, erano manovrate a Samedan e Pontresina. Nell’estate 1969, fu istituita una corsa diretta Zernez-Alp Grüm con l’AB 1545 e la B 2233 o 2234 trasformate. Dopo la consegna delle B 2451-2460 nel 1972, il Bernina-Express arrivò a nove vetture, permettendo di rispondere alla grande richiesta estiva. Le vetture unificate corte composero il Bernina-Express fino alla consegna delle vetture unificate di tipo III nel 1983. Dopo l’introduzione di un supplemento obbligatorio per il Bernina-Express nel 1984, lo storico treno 525/325/425 continuò a circolare senza supplemento, con le vetture unificate di tipo I. Le vetture “Bernina” sono tutte di stanza a S. Moritz. Sono utilizzate principalmente sulla linea del Bernina e, i fine settimana in inverno, quando il flusso viaggiatori aumenta, sul percorso S. Moritz-Coira e S. Moritz-Scuol Tarasp. Le vetture “Bernina” possono circolare su tutte le linee RhB e MGB (ex FO e BVZ).

La costruzione sperimentata dalle vetture unificate I è stata anche utilizzata per le AB 1541-1546 e B 2307-2314. Allo scopo di potere inscrivere le curve di 45m di raggio del Bernina, la lunghezza è stata limitata a 14,91m, respingenti compresi. L’arredamento interno standardizzato delle vetture I è stato largamente utilizzato (sedili, finestre, porte, serrature, piattaforme, impianto WC, illuminazione, altoparlanti). Questa standardizzazione ha ridotto il magazzino dei pezzi di ricambio e diminuito le fasi di riparazione. L’utilizzo di una lega di alluminio ha permesso una riduzione di peso del 20%. Tuttavia, la costruzione e la riparazione dei veicoli in lega leggera sono il 18% più costosi che quelli in acciaio. Sulle linee dove le rampe raggiungono il 60‰ (Coira-Arosa, Tirano-S. Moritz, Disentis-Zermatt), sono possibili dei risparmi sulla trazione. Inoltre, i vantaggi d’uso sono apprezzabili per la riduzione del peso rimorchiato dei veicoli motore. SWP ha sviluppato un nuovo carrello a “collo di cigno” specialmente adatto alle linee sinuose a corrente continua.

L’impianto di riscaldamento di tutte le vetture è stato sostituito negli anni ottanta. Ne è conseguito sfortunatamente un aumento della tara di circa 1 tonnellata che ha provocato una diminuzione dell’offerta di posti sulla linea del Bernina. A partire dal 1981, il colore delle vetture è passato dal verde al rosso. Dal 1985, è stata installata la chiusura pneumatica delle porte. È stata rimpiazzata inoltre la copertura dei sedili in similpelle con del tessuto.

La carrozza a quattro assi di 2a classe B 2307 è entrata in servizio il 26 agosto 1968.

Il modello è costruito a mano in ottone, si distingue per la qualità delle scritte e la verniciatura. Arredamento interno. Iscrizioni anni 90.
Binario adatto in scala Z, raggio di curvatura minimo 195mm. Sistema di aggancio Micro-Trains Z.

Matricola modello: 100/110/1997

AB 1542

Modello Lemaco art. Nm-003/3S
Epoca V.

La RhB acquistò 70 vetture unificate durante gli anni 1962-1965 per la sua rete principale. Queste vetture di 18,42m di lunghezza non potevano tuttavia circolare sulla linea del Bernina a causa delle curve strette (45m di raggio). I viaggiatori dovevano dunque accontentarsi di vetture a due assi, poco confortevoli, costruite all’epoca dell’apertura della ferrovia del Bernina. Durante l’estate, il traffico turistico era molto elevato e le vetture disponibili non sufficienti. Insufficiente pure l’utilizzo di altre vetture a due assi, senza riscaldamento, della rete principale. Nel 1966 la RhB ordinò quindi a FFA e SWP 20 vetture di tipo corto AB 1541-1546 e B 2307-2314 e 10 ordinate successivamente.

Le 14 nuove vetture non furono tuttavia destinate esclusivamente alla linea del Bernina. Se queste non erano sufficienti d’estate, al contrario, solo la metà di esse erano necessarie in inverno. Per questa ragione e con lo scopo di assicurare una relazione diretta Coira-Tirano, questi veicoli furono predisposti come bi-corrente, con il riscaldamento a 1000V corrente continua per il Bernina e 300V, 16 2/3Hz per la rete principale. Il Bernina-Express fu creato nell’occasione della consegna delle nuove vetture nell’estate del 1968. Le vetture dirette, 1 AB e 1 B, erano manovrate a Samedan e Pontresina. Nell’estate 1969, fu istituita una corsa diretta Zernez-Alp Grüm con l’AB 1545 e la B 2233 o 2234 trasformate. Dopo la consegna delle B 2451-2460 nel 1972, il Bernina-Express arrivò a nove vetture, permettendo di rispondere alla grande richiesta estiva. Le vetture unificate corte composero il Bernina-Express fino alla consegna delle vetture unificate di tipo III nel 1983. Dopo l’introduzione di un supplemento obbligatorio per il Bernina-Express nel 1984, lo storico treno 525/325/425 continuò a circolare senza supplemento, con le vetture unificate di tipo I. Le vetture “Bernina” sono tutte di stanza a S. Moritz. Sono utilizzate principalmente sulla linea del Bernina e, i fine settimana in inverno, quando il flusso viaggiatori aumenta, sul percorso S. Moritz-Coira e S. Moritz-Scuol Tarasp. Le vetture “Bernina” possono circolare su tutte le linee RhB e MGB (ex FO e BVZ).

La costruzione sperimentata dalle vetture unificate I è stata anche utilizzata per le AB 1541-1546 e B 2307-2314. Allo scopo di potere inscrivere le curve di 45m di raggio del Bernina, la lunghezza è stata limitata a 14,91m, respingenti compresi. L’arredamento interno standardizzato delle vetture I è stato largamente utilizzato (sedili, finestre, porte, serrature, piattaforme, impianto WC, illuminazione, altoparlanti). Questa standardizzazione ha ridotto il magazzino dei pezzi di ricambio e diminuito le fasi di riparazione. L’utilizzo di una lega di alluminio ha permesso una riduzione di peso del 20%. Tuttavia, la costruzione e la riparazione dei veicoli in lega leggera sono il 18% più costosi che quelli in acciaio. Sulle linee dove le rampe raggiungono il 60‰ (Coira-Arosa, Tirano-S. Moritz, Disentis-Zermatt), sono possibili dei risparmi sulla trazione. Inoltre, i vantaggi d’uso sono apprezzabili per la riduzione del peso rimorchiato dei veicoli motore. SWP ha sviluppato un nuovo carrello a “collo di cigno” specialmente adatto alle linee sinuose a corrente continua.

L’impianto di riscaldamento di tutte le vetture è stato sostituito negli anni ottanta. Ne è conseguito sfortunatamente un aumento della tara di circa 1 tonnellata che ha provocato una diminuzione dell’offerta di posti sulla linea del Bernina. A partire dal 1981, il colore delle vetture è passato dal verde al rosso. Dal 1985, è stata installata la chiusura pneumatica delle porte. È stata rimpiazzata inoltre la copertura dei sedili in similpelle con del tessuto.

La carrozza a quattro assi di 1a e 2a classe AB 1542 è entrata in servizio il 28 giugno 1968.

Il modello è costruito a mano in ottone, si distingue per la qualità delle scritte e la verniciatura. Arredamento interno. Iscrizioni anni 90.
Binario adatto in scala Z, raggio di curvatura minimo 195mm. Sistema di aggancio Micro-Trains Z.

Matricola modello: 100/110/1997

Ge 6/6I 414

Modello Lok14 art. 13006
Epoca IV/V.

I coccodrilli della Ferrovia retica sono considerate le più famose locomotive a scartamento ridotto del mondo. Con 882 kW di potenza queste locomotive a carrelli, costruite dal 1921 al 1929 da SLM, BBC a MFO, furono impiegate dalla RhB sopratutto sulla linea ad alta pendenza dell’Albula.
La prima locomotiva di questa serie, numero 401, fu demolita nel febbraio del 1975 in seguito ad un incidente avvenuto il 6 marzo 1973. Seguirono nel 1984 e 1985 le locomotive dalla 402 alla 410. La 402 è conservata al Museo dei Trasporti di Lucerna, la 406 è monumento alla BBC/Oerlikon e la 407 a Bergün.
La 413 è stata demolita l’11 luglio 1996 dopo una rottura alla biella motrice il 7 ottobre 1993. La 411 è stata donata il 14 giugno 2001 al Deutsche Museum di Monaco di Baviera mentre le locomotive 412, 414 e 415 sono in ordine di marcia e utilizzate peri treni speciali della Ferrovia retica.

La locomotiva a 6 assi Ge 6/6I 414 è entrata in servizio il 25 giugno 1929.

Il modello ha tutti i sei assi motori, il telaio è realizzato in ottone, motore Faulhaber con volano. La sovrastruttura e i dettagli sono in ottone e metallo bianco.
Le scale di accesso non sono riportate per permettere una circolazione ottimale su curve con raggio minimo di 220mm (su quella a 195mm risulta difficoltosa). Per lo stesso motivo è stata aumentata la distanza tra le parti frontali e la parte centrale.

Matricola modello: 140

Ge 4/4I 607 Surselva

Modello Lemaco art. Nm-003/3S
Epoca Va (fino al 1997).

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, l’aumento sensibile del traffico impose alla RhB l’acquisto di nuove locomotive per la rete principale. L’Ae 4/4 della BLS fece da prototipo per una nuova, moderna locomotiva. SLM e BBC/MFO costruirono una versione a scartamento metrico di questa Ae 4/4 che prese la denominazione Ge 4/4 con le seguenti caratteristiche:
– carrozzeria autoportante,
– due motori per carrello,
– trasformatore posto al centro della locomotiva,
– regolazione graduata della trazione ad alta tensione.
Le prime quattro locomotive (601-604) furono consegnate nel 1947; le altre sei (605-610) seguirono nel 1953. Queste macchine eleganti, verniciate in verde scuro, rappresentavano un progresso importante rispetto alle Ge 6/6 “Coccodrillo” e inaugurarono un’epoca nuova per la RhB. Queste locomotive subirono le seguenti modifiche nel corso della loro carriera: dal 1962 al 1969 le finestre laterali furono sostituite da griglie di aerazione e le porte frontali furono saldate. A partire dal 1986 furono equipaggiate con nuove cabine inclinate. La Ge 4/4I rimodernata attuale differisce perciò in modo sensibile dalla versione d’origine.

La locomotiva a quattro assi Ge 4/4I 607 Surselva è entrata in servizio il 26 aprile 1953. Fu modificata nel 1968 e ricostruita nel 1990.

Il modello è costruito a mano in ottone, si distingue per la qualità delle scritte e la verniciatura. I fanali sono funzionanti, il motore è a 5 poli 8-12V a corrente continua. Le scritte sono degli anni ’90.
Binario adatto in scala Z, raggio di curvatura minimo 195mm. Pantografi funzionanti. Sistema di aggancio Micro-Trains Z.

Matricola modello: 100/110/1997

Modelli della Ferrovia retica in scala 1:160 a scartamento ridotto

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi