La posa dei binari

Il diorama ha preso forma ed il telaio e il piano dei binari sono pronti.

Ho deciso di iniziare con la posa dell’elemento che ritengo più difficile: lo scambio in curva lato Filisur.
Le misure corrette le ho tratte dal disegno che mi sono fatto inviare direttamente dalla Ferrovia retica.
La Direzione della Ferrovia è sempre ben disposta al rilascio, a pagamento, di informazioni anche particolareggiate delle loro strutture.

Lo scambio è particolarmente complesso perché presenta due raggi per ogni ramo della deviata: 120 metri in entrata e 243 metri in uscita del ramo interno e 230 metri in entrata e 8745 metri in uscita in quello esterno. In scala sono diventati rispettivamente 75 e 151,875 centimetri i primi e 143,75 e 5465,625 i secondi. Per riprodurlo esattamente ho riportato le misure in un programma di CAD per poi stampare il disegno e incollarlo direttamente sul piano del diorama senza preoccuparmi degli ovvii arrotondamenti.

A differenza della costruzione dei primi binari ho deciso, per evitare problemi di allineamento, di assemblarlo direttamente in opera.
Ho iniziato quindi con la posa delle traverse in legno, larghe 1,4mm sia di produzione N-tram (art. 9302) che Northeastern Scale Lumber, colorate con mordente noce. Nei punti critici dello scambio, e cioè nella zona degli aghi e al loro punto di snodo, al sezionamento del cuore e all’origine delle zampe di lepre, ho posato delle traverse in vetronite, così pure, a seconda del raggio di curvatura del binario, ogni 2-4 centimetri.

Per eseguire il lavoro con precisione ho acquistato delle dime da 6,5mm di N-tram (art. 9301).
Lo scambio è comandato con un motore Conrad (art. 219998 – 62) che ha permesso la polarizzazione automatica del cuore.

I passaggi dei modelli non hanno evidenziato problemi per cui procederò al più presto al completamento di tutto il piano dei binari.

L’aspetto dei binari posati non è quello definitivo. Devo verniciare con colore noce le traversine in vetronite e successivamente ripassare i binari con marrone chiaro. Come ultima operazione è prevista la posa della ghiaia.

I lavori continuano…

Ge 4/4III 650 Seewis im Prättigau – “Die Kleine Rote”

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-202.1
Epoca V.

La domanda di locomotive efficienti aumentava di anno in anno per la Ferrovia retica: l’introduzione dell’orario cadenzato, l’aumento dei convogli del Glacier-Express, il passaggio alla corrente alternata sulla linea di Arosa, come anche la costruzione del tunnel del Vereina con la previsione di trasporti per automezzi, non era superabile con il parco locomotive disponibile.
La nuova generazione di locomotive doveva essere il più possibile orientata al futuro, garantendo durata e alte prestazione nelle differenti condizioni d’uso, dalle rampe in curva, ai lunghi rettilinei nei tunnel.
La tecnologia di comando trifase con convertitori statici a GTO, precedentemente verificata con successo nelle elettromotrici del Bernina della serie ABe 4/4 51 e successive, fornì a queste locomotiva 3260CV, la più potente locomotiva della RhB.
Così nel 1989 venne ordinata a SLM e ABB una prima serie di sei locomotive a convertitori statici.
Già nel 1991 venne esteso l’ordine con ulteriori 3 veicoli.
Le locomotive entrarono in servizio tra il 1993 e il 1994.
Nel 1996 ci fu un ulteriore ordine supplementare per altre 3 macchine, che due anni dopo furono consegnate alla RhB e messe in servizio.
Veicoli in larga misura simili operano anche con la BAM – Bière-Apples-Morges e la MOB – Montreux-Oberland Bernois.
Con le loro grandi fiancate le locomotive sono adatte come mezzi pubblicitari.

La locomotiva a quattro assi Ge 4/4III 650 Seewis im Prättigau è entrata in servizio il 7 settembre 1999 e nel 2000 ha ricevuto la livrea pubblicitaria della RhB “Die Kleine Rote” .

I modelli sono in ottone, completati con particolari in metallo bianco. Il raggio di curvatura minimo percorribile è di 195mm. Equipaggiamento: ganci Micro-Trains-Line per la scala N a scartamento ridotto, motore Faulhaber con volano, trasmissione su tutti gli assi, senza anelli di aderenza, velocità massima in scala, modello di pantografi molleggiati estremamente dettagliati. Alimentazione 12 Volt a corrente continua.

Matricola modello: 03

I binari

Quando si progetta un diorama o un plastico generalmente si parte con la scelta di un assortimento di binari di una marca piuttosto che un’altra, per poi adeguare il tracciato alla geometria degli stessi.

La scelta dei binari di solito è dettata dalla disponibilità, dalla reperibilità e/o dal prezzo. Nel mio caso, visto lo scartamento ridotto utilizzato, avevo pensato, come normale, ai binari in scala Z di Märklin.
Nella fase di adattamento del tracciato, l’unica perplessità era sullo scambio in curva del lato Filisur della stazione. Lo scambio reale ha i due raggi molto ampi e lo scambio curvo dell’assortimento Z con i suoi 195mm poco si adattava all’estetica reale. La scelta era quindi caduta su un compromesso con uno scambio rettilineo destro.

Nel frattempo però ero sempre più attratto da articoli riguardanti l’autocostruzione degli scambi e durante una vacanza a Parigi, nel famoso negozio Transmondia, avevo acquistato alcuni profilati di rotaia in codice 40 della Micro Engineering.
Mi sono procurato quindi, a pagamento, ma con la solita disponibilità e gentilezza della Ferrovia retica, gli schemi costruttivi degli scambi originali della stazione di Frauenkirch, che ho replicato 160 volte più piccoli.

Per la costruzione ho seguito le istruzioni pubblicate in un articolo di Riccardo Olivero sul n° 10 della rivista Tutto Treno modellismo, proposte nei master ASN e sul n° 50 del bollettino Scala N…News e disponibili in internet sul sito di Giorgio Donzello www.rotaie.it.

Ho cambiato leggermente la procedura per la saldatura del cuore dello scambio, in quanto con il metodo descritto ho avuto un po’ di difficoltà date le esigue dimensioni degli spazi: la saldatura delle due rotaie formanti il cuore cedeva ogni volta che cercavo di unire il blocco alle traversine.
Come alternativa, ho saldato prima gli spezzoni fissi rettilineo e curvo, poi ho
appoggiato a queste rotaie due dime larghe esattamente 6,5mm che mi hanno tenuto in posizione le due rotaie del cuore da saldare. Un unico passaggio di saldatura mi ha permesso di unire le due rotaie e le traversine sottostanti.

Il risultato è buono, la parte più noiosa è stata il taglio delle traversine, larghe 1,5mm, quelle portanti in vetronite ramata da 0,8mm di spessore e le altre in legno, dello stesso spessore.
Le traversine in legno le incollerò direttamente alla base del diorama, mentre quelle in vetronite, saldate alle rotaie, anche se diradate, assicurano un’ottima stabilità meccanica.

Effettivamente, come scritto negli articoli, la costruzione non è stata per niente difficile.
Questo è il mio primo tentativo e, considerando che la mia esperienza di modellista è rimasta alle scatole di montaggio degli aerei Airfix di più di vent’anni fa, devo dire che ne sono soddisfatto.

La costruzione del diorama prosegue.

Bibliografia

Scambi senza limiti
di Riccardo Olivero
in Tutto Treno modellismo n°10 Maggio 2002

L’autocostruzione dell’armamento
Un Master ASN a cura di Riccardo Olivero
in Scala N…News Anno XI – n° 50

Fd 8662

Modello Lok14 art. 18007

Epoca IV/V.

Nell’anno 1965 la Ferrovia retica ricevette 10 nuovi carri tramoggia, gli OS3t 8656-8665. I vagoni furono costruiti dalla Talbot di Acquisgrana e poco tempo dopo l’entrata in servizio (1969/1970) ricevettero la designazione tuttora in uso Fd 8656-8665.
La colorazione era in origine grigia e successivamente, in accordo con il nuovo schema di colorazione della RhB per i mezzi di servizio, gialla. Attualmente l’esercizio e le condizioni meteorologiche hanno sbiadito i colori ai vagoni che circolano in una tonalità beige-ruggine.

Il carro tramoggia a 2 assi Fd 8662 è entrato in servizio nel 1965.

Il modello rappresenta il carro nella colorazione originale gialla. È un’esatta costruzione in ottone in scala 1:160, equipaggiata con ganci Micro-Trains.

Matricola modello: 15

B 2391

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-102.2
Epoca V.

Malgrado l’enorme richiesta di moderne carrozze passeggeri, le aziende di credito Federali per le ferrovie private consentirono soltanto l’acquisizione di 16 nuovi veicoli. Il nuovo design si basa e amplia le serie precedenti e diventa, come logico, la 4ª generazione delle carrozze unificate del parco della RhB.
Base delle carrozze è il progetto del sistema modulare dei veicoli PA 90, sviluppato dalla Schindler Waggon di Altenrhein che è stato introdotto con successo anche in altre reti ferroviarie. Le porte con chiusura a filo della cassa, i finestrini moderni e il tetto alto danno alla carrozza un aspetto inconfondibile.
I veicoli a lunghezza normale sono utilizzati specialmente sulla rete principale ed hanno ricevuto una verniciatura rossa luminosa. Le B 2391 – 2393 sono entrate in servizio nell’estate 1993 e sono oggi una componente indispensabile nel parco dei veicoli della Ferrovia retica.

La carrozza a quattro assi di 2a classe B 2391 è entrata in servizio il 17 giugno 1993.

Modello della carrozze a lunghezza normale per la rete principale della Ferrovia retica della IV serie unificata.
Costruito a mano in ottone, tetto in resina, sistema di aggancio Micro-Trains-Line. Scritte esatte, sospensione isostatica a tre punti, assi a punta conica e ruote brunite, ceppi dei freni realistici. Zavorra interna, aggancio a coulisse. Alto dettaglio degli interni. Scala 1:160, scartamento Nm per binario da 6,5 mm, raggio minimo di curvatura 195mm.
Disponibile in tre diversi numeri di servizio.

Matricola modello: 08

BD 2475

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-101.8

Epoca V.

Malgrado l’enorme richiesta di moderne carrozze passeggeri, le aziende di credito Federali per le ferrovie private consentirono soltanto l’acquisizione di 16 nuovi veicoli. Il nuovo design si basa e amplia le serie precedenti e diventa, come logico, la 4ª generazione delle carrozze unificate del parco della RhB.
Base delle carrozze è il progetto del sistema modulare dei veicoli PA 90, sviluppato dalla Schindler Waggon di Altenrhein che è stato introdotto con successo anche in altre reti ferroviarie. Le porte con chiusura a filo della cassa, i finestrini moderni e il tetto alto danno alla carrozza un aspetto inconfondibile.
I veicoli a lunghezza ridotta sono utilizzati specialmente sulla linea del Bernina ed hanno ricevuto una verniciatura rossa luminosa con una fascia marrone all’altezza dei finestrini. Dal 2002 le carrozze hanno cominciato a ricevere la livrea completamente rossa. Il BD 2475 è entrato in servizio il 29 marzo 1993 ed è oggi una componente indispensabile del Bernina-Express.

Modello delle carrozze a lunghezza ridotta per la linea del Bernina della Ferrovia retica della IV serie unificata.
Costruito a mano in ottone, tetto in resina, sistema di aggancio Micro-Trains-Line. Scritte esatte, sospensione isostatica a tre punti, assi a punta conica e ruote brunite, ceppi dei freni realistici. Zavorra interna, aggancio a coulisse. Alto dettaglio degli interni. Scala 1:160, scartamento Nm per binario da 6,5 mm, raggio minimo di curvatura 195mm.
Disponibile un numero di servizio.

Matricola modello: 102

B 2491

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-101.2

Epoca V.

Malgrado l’enorme richiesta di moderne carrozze passeggeri, le aziende di credito Federali per le ferrovie private consentirono soltanto l’acquisizione di 16 nuovi veicoli. Il nuovo design si basa e amplia le serie precedenti e diventa, come logico, la 4ª generazione delle carrozze unificate del parco della RhB.
Base delle carrozze è il progetto del sistema modulare dei veicoli PA 90, sviluppato dalla Schindler Waggon di Altenrhein che è stato introdotto con successo anche in altre reti ferroviarie. Le porte con chiusura a filo della cassa, i finestrini moderni e il tetto alto danno alla carrozza un aspetto inconfondibile.
I veicoli a lunghezza ridotta sono utilizzati specialmente sulla linea del Bernina ed hanno ricevuto una verniciatura rossa luminosa con una fascia marrone all’altezza dei finestrini.  Le B 2491 – 2497 sono entrate in servizio nell’autunno 1992 e sono oggi una componente indispensabile del Bernina-Express.

La carrozza a quattro assi di 2a classe B 2491 è entrata in servizio il 29 settembre 1992.

Modello delle carrozze a lunghezza ridotta per la linea del Bernina della Ferrovia retica della IV serie unificata.
Costruito a mano in ottone, tetto in resina, sistema di aggancio Micro-Trains-Line. Scritte esatte, sospensione isostatica a tre punti, assi a punta conica e ruote brunite, ceppi dei freni realistici. Zavorra interna, aggancio a coulisse. Alto dettaglio degli interni. Scala 1:160, scartamento Nm per binario da 6,5 mm, raggio minimo di curvatura 195mm.
Disponibile in quattro diversi numeri di servizio.

Matricola modello: 101

A 1283

Modello Schlosser/AB-Modell art. Nm-102.1
Epoca V.

Malgrado l’enorme richiesta di moderne carrozze passeggeri, le aziende di credito Federali per le ferrovie private consentirono soltanto l’acquisizione di 16 nuovi veicoli. Il nuovo design si basa e amplia le serie precedenti e diventa, come logico, la 4ª generazione delle carrozze unificate del parco della RhB.
Base delle carrozze è il progetto del sistema modulare dei veicoli PA 90, sviluppato dalla Schindler Waggon di Altenrhein che è stato introdotto con successo anche in altre reti ferroviarie. Le porte con chiusura a filo della cassa, i finestrini moderni e il tetto alto danno alla carrozza un aspetto inconfondibile.
I veicoli a lunghezza normale sono utilizzati specialmente sulla rete principale ed hanno ricevuto una verniciatura rossa luminosa. Le A 1281 – 1283 sono entrate in servizio nell’estate 1993 e sono oggi una componente indispensabile nel parco dei veicoli della Ferrovia retica.

La carrozza a quattro assi di 1a classe A 1283 è entrata in servizio il 18 agosto 1993.

Modello delle carrozze a lunghezza normale per la rete principale della Ferrovia retica della IV serie unificata.
Costruito a mano in ottone, tetto in resina, sistema di aggancio Micro-Trains-Line. Scritte esatte, sospensione isostatica a tre punti, assi a punta conica e ruote brunite, ceppi dei freni realistici. Zavorra interna, aggancio a coulisse. Alto dettaglio degli interni. Scala 1:160, scartamento Nm per binario da 6,5 mm, raggio minimo di curvatura 195mm.
Disponibile in tre diversi numeri di servizio.

Matricola modello: 07

Modelli della Ferrovia retica in scala 1:160 a scartamento ridotto

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